Ftse Mib vicino a una svolta. Meglio Unicredit o Intesa?

Il Ftse Mib non deve violare i recenti minimi, per mantenere intatte le prospettive positivi di breve-medio periodo.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Filippo Diodovich, strategist di IG, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e sulle prospettive nel breve.

I mercati azionari si muovono in trading range, in attesa di nuovi spunti. Cosa potrà muovere le Borse ora?

Le prossime mosse delle banche centrali rimarranno il driver principale dei mercati nel medio termine.

Il driver dei mercati azionari

I mercati scontano una pausa nel ciclo di rialzi da parte della Federal Reserve nel meeting del 14 giugno e una BCE che proseguirà l’aumento del costo del denaro, con incrementi dei tassi di 25 punti base.

Una variazione di queste aspettative potrebbe muovere notevolmente gli indici azionari.

Nel medio/breve sarà da monitorare, inoltre, l’andamento del settore bancario regionale statunitense, dopo che nella sessione di ieri PacWest Bancorp ha evidenziato un nuovo crollo delle quotazioni sui timori di ulteriori deflussi di depositi.

E’ possibile che nei prossimi giorni la FDIC possa prendere il controllo dell’istituto regionale. Altro elemento di forte tensione è lo stallo al Congresso sul tetto del debito USA.

I repubblicani attraverso il proprio speaker Kevin McCarthy stanno richiedendo ai democratici dei forti tagli alla spesa governativa per fare passare la decisione.

Intanto il segretario al Dipartimento al Tesoro, Janet Yellen, continua ad allarmare dei rischi sociali ed economici su un possibile default tecnico da parte degli Stati Uniti, se non verrà alzato il più presto possibile il tetto al debito (al momento fissato a 31.400 miliardi di dollari).

Ftse Mib verso nuovi rialzi?

Il Ftse Mib sta faticando un po’ ad allungare il passo verso i massimi di periodo. Quali i possibili scenari nel breve?

Crediamo che nel breve sarà necessaria una perentoria vittoria del Ftse Mib al di sopra della resistenza in area 27.490, per inviare concreti segnali positivi e creare i presupposti per la realizzazione di un nuovo segmento rialzista, con obiettivi posizionati a 27.760 punti, top del 21 aprile, e 28.106 punti, picchi annuali registrati il 17 aprile.

Ribassi del Ftse Mib fino a 26.500 punti non cambierebbero le nostre prospettive positive di medio/breve.

L’eventuale cedimento di area 26.500, bottom del 4 maggio e area di transito della media mobile esponenziale a 100 giorni, sarebbe da interpretare come segnale di debolezza, preludio a un possibile ribasso anche al di sotto dei 26 mila punti.

La view su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Qual è il suo giudizio su Unicredit e Intesa Sanpaolo dopo la diffusione delle rispettive trimestrali? Quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Su entrambi i bancari il giudizio è positivo, anche se sarà difficile rivedere il supertrend rialzista evidenziato tra ottobre 2022 e marzo 2023.

Crediamo tuttavia che nonostante qualche recente tensione, i due titoli abbiano spazio per salire ulteriormente.

La crisi delle banche regionali statunitensi non dovrebbe impattare il comparto bancario italiano e le recenti trimestrali di Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno mostrato l’ottimo stato di salute delle banche italiane.

Per Intesa Sanpaolo l’eventuale superamento di 2,48 euro potrebbe dare il via libera per un allungo in direzione di 2,52 e 2,60 euro. Primo supporto significativo a 2,32 euro.

Per Unicredit la resistenza di breve è situata a 19,32 euro, il cui superamento darebbe la forza ai prezzi per allungare verso i 20 euro.

Focus sull’euro-dollaro

L’euro-dollaro ha frenato dai recenti top di periodo. La fase rialzista è agli sgoccioli o ha ancora qualcosa da dire?

I recenti movimenti dell’euro-dollaro hanno aumentato i dubbi che la lunga fase rialzista possa essere finita.

La correzione ribassista è stata significativa e il cedimento dei supporti a 1,0940 e 1,0910 ha peggiorato il quadro tecnico di breve.

E’ possibile che l’eventuale violazione ribassista della sessione di ieri a 1,09 possa gettare le basi per una flessione a 1,08, proiezione dell’ampiezza della figura di doppio massimo che si è realizzata tra il 25 aprile e l’11 maggio. Indicazioni contrarie solamente sopra 1,10.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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