Ftse Mib: c'è spazio per risalire? Buy Unicredit o Intesa

Il Ftse Mib nel breve potrebbe recuperare, a patto che sia rispettata una condizione chiave: ecco quale secondo Filippo Diodovich.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Filippo Diodovich, strategist di IG, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e sulle prospettive nel breve.

I mercati azionari hanno accusato qualche scossone nelle ultime settimane, complici i timori legati alle mosse di Fed e BCE. Quali le attese nel breve?

Nel breve le aspettative sono lievemente positive, per un recupero dei mercati azionari dopo le forti tensioni legate alle scelte più aggressive del previsto da parte delle banche centrali.

Nel medio periodo ci sono, tuttavia, tanti elementi che potrebbero portare tensioni finanziarie, soprattutto nel Vecchio Continente.

In primis servono dettagli chiari sul nuovo scudo anti-spread da parte della BCE.

Al momento abbiamo avuto solamente le dichiarazioni dei membri della BCE sull’impegno a impedire la frammentazione finanziaria dell’Eurozona, ma non ci sono ancora documenti ufficiali.

Altro tema caldo sono le forniture di gas dalla Russia. L’eventuale stop delle forniture da parte di Mosca ai paesi europei potrebbe aumentare notevolmente le tensioni con i paesi dell’UE, non ancora pronti a sostituire il gas russo.

Terzo elemento, le difficoltà della BCE in politica monetaria. Gli interessi dei paesi del Nord Europa con inflazione superiore al 15% (nei paesi Baltici è circa al 20%) sono ben differenti rispetto a quelli degli Stati dell’Area Mediterraneo che hanno pressioni inflazionistiche ben inferiori al 10%.

Il Governing Council dovrà mediare tra i diversi bisogni dei paesi dell’Eurozona e portare avanti una politica monetaria che inevitabilmente sarà caratterizzata da rialzi dei tassi di interesse e un drenaggio della liquidità in forte eccesso introdotta negli scorsi anni.

Il Ftse Mib si mantiene per ora sopra i minimi dell'anno in area 21.000. C'è spazio per dei recuperi?

Crediamo che ci sia spazio nel breve periodo per recuperare terreno dopo le pesanti perdite evidenziate nelle ultime due settimane.

La condizione principale è il mantenimento del Ftse Mib al di sopra dello strategico supporto in area 21.070, bottom del 7 marzo.

Riteniamo che una vittoria al di sopra dei 22.600 punti da parte dell'indice possa creare i presupposti per un allungo in direzione di obiettivi ipotizzabili a 23.576 punti.

Tali prospettive sarebbero annullate con il cedimento del supporto a 21.070 punti, preludio a cadute rovinose verso target situati intorno ai 20.000 punti.

Come valuta l'attuale impostazione di Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali indicazioni operative ci può fornire per entrambi?

Da un punto di vista fondamentale Unicredit e Intesa Sanpaolo dovrebbero essere dei titoli che potrebbero beneficiare di più dal nuovo contesto macroeconomico di tassi d’interesse crescenti.

Tuttavia, i rischi di recessione economica in Italia e le paure degli investitori per una nuova crisi sul mercato obbligazionario (spread e rendimenti in forte crescita), hanno pesato notevolmente sull’andamento a Piazza Affari delle due banche.

Operativamente, per Unicredit aspettiamo il break-out rialzista della resistenza in area 10,50 euro per tornare ad avere un sentiment positivo.

Sopra 10,50 euro ci sono elevate possibilità di rivedere la realizzazione di nuovi segmenti rialzisti con obiettivi a 11 e 11,80 euro.

Tali aspettative sarebbero cancellate con il cedimento del supporto a 9,21 euro.

Per Intesa Sanpaolo indicazioni positive giungeranno sopra 1,93 euro, per obiettivi long a 2,02 e 2,08 euro.

L'euro-dollaro sta reagendo dopo aver lambito i minimi dell'anno. Quali le sue attese per questo cross?

La reazione diventerà significativa in caso di vittoria al di sopra di 1,06, condizione che potrebbe gettare le basi per un allungo in direzione di obiettivi situati a 1,0688 e 1,0780.

Attenzione ai supporti. Tali prospettive di crescita incomincerebbero a vacillare con il break-out ribassista di 1,0470, preludio per un possibile calo verso 1,04.