Ftse Mib tra due fuochi. Scatto al rialzo o sell-off?

Il Ftse Mib si gioca una partita importante nelle prossime ore: ecco a cosa guardare e cosa aspettarsi.

La seduta odierna si è conclusa in maniera contrastata per le Borse europee che non sono riuscite a muoversi tutte nella stessa direzione.

A fine giornata non hanno evitato il segno meno il Ftse100 e il Cac40 che sono scesi rispettivamente dello 0,14% e dello 0,07%, mentre si è mosso in controtendenza il Dax che ha guadagnato lo 0,35%.

Ftse Mib in pole position in Europa

A fare meglio di tutti è stata Piazza Affari che ha mostrato più forza degli altri mercati europei.

Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 26.703 punti, con un vantaggio dello 0,39%, dopo aver toccato nell’intraday un massimo a 26.827 e un minimo a 26.627 punti.

L’indice delle blue chip si è spinto sui massimi del 18 febbraio 2022, confermandosi quindi già da alcune sedute sui livelli precedenti lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina.

Ftse MIb nelle mani di Fed e BCE

Il Ftse Mib deve fare i conti con un duplice appuntamento che potrà determinare le sue sorti, così come quelle degli altri indici azionari internazionali.

Il riferimento è al verdetto della Fed atteso a breve sui tassi, con l’attenzione rivolta in particolare alle future mosse in materia di politica monetaria.

Domani, invece, non meno importante sarà il meeting della BCE, con il focus sulla conferenza stampa di Christine Lagarde.

In caso di indicazioni positive, ossia di un atteggiamento più accomodante da parte di Fed e BCE, i mercati azionari reagiranno con un certo entusiasmo.

Il Ftse Mib potrebbe quindi continuare a correre e superare anche gli ultimi top in area 26.800, con primo approdo a quota 27.000 punti.

Al di sopra di tale soglia ci sarà spazio per una prosecuzione del rialzo verso i 27.500 punti prima e area 28.000 in seguito.

Lo scenario opposto a quello appena descritto prevede un indebolimento del Ftse Mib al di sotto dei 26.500 punti, con discese verso i 26.000 punti prima e i 25.500 in seguito, senza escludere approfondimenti fino ai 25.000/24.800 punti nalla peggiore delle ipotesi.  

I market movers in America

Sul fronte macro USA domani si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 186mila a 200mila unità.

Il dato preliminare del costo unitario del lavoro relativo al quarto trimestre dovrebbe registrare una variazione positiva dell’1,5% rispetto all’incremento del 2,4% precedente.

La produttività non agricola del quarto trimestre dovrebbe salire del 2,4% dopo la variazione positiva dello 0,8% precedente.

Gli ordini alle imprese a dicembre sono attesi in rialzo del 2% dopo il calo dell’1,8% precedente.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà alla Germania dove sarà diffuso il dato relativo alla bilancia commerciale che a dicembre dovrebbe mostrare un saldo positivo in riduzione da 10,8 a 9,2 miliardi di euro.

Per domani è previsto un duplice appuntamento con le Banche Centrali, visto che la Bank og England annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, destinati a salire dello 0,5%.

Anche la BCE comunicherà il suo verdetto sul costo del denaro che, stando alle previsioni, dovrebbe aumentare dello 0,5%.

Da seguire come sempre la conferenza stampa del numero uno della BCE, Christine Lagarde.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire CNH Industrial e Ferrari che alzeranno il velo sui numeri del quarto trimestre e dell’intero 2022 e al test dei conti sarà chiamato anche Risanamento.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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