Ftse Mib su dopo Fed senza sorprese. I titoli su cui puntare

Il Ftse Mib si è allontanato e non poco dai top intraday, ma si mantiene in positivo all'indomani della Fed. I possibili scenari e le strategie da seguire.

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A Piazza Affari la seduta odierna prosegue in rialzo, con un recupero di buona parte delle perdite di ieri, quando la giornata si è conclusa con una flessione dell'1,4% per il Ftse Mib.

Ftse Mib in recupero dopo il calo di ieri, ma lontano dai top intraday

Quest'oggi l'indice risale la china e, pu avendo già ritracciato con decisione dai top intraday, toccati a ridosso di area 24.450 punti, si mantiene in positivo.

Negli ultimi minuti il Ftse Mib si presenta poco sopra area 24.000, con un rialzo dello 0,45%.

In Europa riescono a fare meglio il Cac40 e il Ftse100 che si apprezzano entrambi di quasi un punto e mezzo percentuale, mentre si mostra più cauto il Dax che si accontenta di un rialzo più contento nell'ordine dell'1%.

Il Ftse Mib, al pari degli altri indici europei, beneficia del rally messo a segno ieri da Wall Street, dove il Nasdaq Composite è salito di oltre il 3%, seguito dall'S&P500 e dal Dow Jones che hanno guadagnato il 2,99% e il 2,81%.        

Ftse Mib sale all'indomani della Fed. Ecco cosa ha deciso Powell

Quet'oggi però gli indici americani stornano e così anche Piazza Affari frena dai top, ma resta positiva all'indomani dell'appuntamento con la Federal Reserve che, al termine del meeting iniziato martedì, ha alzato i tassi d’interesse di 50 punti base, portando il costo del denaro tra 0,75-1%.

Si tratta del primo aumento da 50 basis points dal 2020, ricordando che a marzo la FED aveva aumentato i tassi di 25 punti base.

Come evidenziato dagli analisti di Equita SIM, la FED sta cercando di accelerare la stretta monetaria allo scopo di tenere a freno un’inflazione elevata, ma soprattutto le aspettative d’inflazione, salite al 2,9% a 10 anni.

Fed: quali le prossime mosse?

Nella conferenza stampa, il governatore Jerome Powell, numero uno della banca centrale americana, ha precisato che "il sentimento generale è che ulteriori rialzi di 50 punti base siano sul tavolo nei prossimi due meeting", quindi si arriverebbe al 2% entro fine luglio, in linea con quanto prezzato dal mercato).

Inoltre, nella sessione di domande e risposte seguita all'annuncio sui tassi i interesse, il presidente Powell ha detto che un aumento di 75 punti base non è stato mai una dimensione realmente considerata.

La FED ha dettagliato il quantitative tightening, ossia la riduzione del suo bilancio da 9 trilioni di dollari, che inizierà a giugno.

In particolare, la Banca Centrale americana inizierà al ritmo di 47,5 miliardi di dollari fino ad agosto, di cui 30 miliardi sui Treasuries, ammontare che salirà a settembre a 95 miliardi, di cui 60 miliari sui Treasuries e 35 miliardi su agency MBS.

Secondo Powell l’effetto del quantitative tightening è altamente incerto, ma si può stimare che sia pari ad un aumento di altri 25 punti base dei tassi nell’arco di 1 anno.

Il presidente della Fed, infine, ha parlato di "softish-landing", in quanto vede un’economia e un mercato del lavoro forti che possono supportare condizioni finanziarie restrittive con un aumento dei tassi sui mutui e prestiti.

Fed: il commento di Equita SIM. Ecco su cosa puntare ora

Equita SIM evidenzia che l'aumento dei tassi era stato ben guidato, quindi gli analisti ritengono che il rimbalzo del mercato di ieri, con Wall Street in rally e un lieve indebolimento del dollaro e dei tassi a breve, sia più legato ad un posizionamento eccessivamente prudente, piuttosto che a messaggi dovish.

A detta degli esperti della SIM milanese, nel breve potrebbero riguadagnare terreno gli asset con una duration lunga, quali ad esempio bond e titoli azionari growth e di qualità.

L'idea di Equita SIM è che difficilmente le banche centrali vorranno interrompere drasticamente la crescita economica ristabilita dopo l’uscita della pandemia, e che si stia avvicinando il momento di una svolta più dovish, ad esempio attraverso il controllo della curva dei tassi o strumenti equivalenti.