Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.
Ftse Mib: le attese nel breve
Il Ftse Mib si è scontrato in più di un’occasione con l’area dei 27.500, non riuscendo a romperla per ora. Quali le attese nel breve?
Quella attuale è una fase importante per il Ftse Mib, che dovrebbe segnare una resistenza di fine corsa al rialzo, almeno fino a quando non saranno violati al rialzo i 27.600 punti.
Siamo pertanto in zona di resistenza e l’indice potrebbe stornare fino al supporto dei 26.800 punti prima e in seguito in direzione di area 26.400.
La view su Banco BPM e Bper Banca
Come valuta i recenti movimento di Banco BPM e Bper Banca e quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?
Banco BPM ha mostrato non poca positività sulla scia dell’ottima trimestrale che ha restituito un utile netto di 265 milioni di euro.
Il titolo ha stornato dopo la corsa della vigilia, complice da una parte l’ipercomprato raggiunto e la vicinanza della resistenza a 3,98 euro.
L’unico motivo per continuare a salire è legato al superamento di quota 4 euro da parte di Banco BPM che alternativamente potrebbe stornare verso i 3,6 euro.
Importante sarà la tenuta di quest’ultimo livello, pena una prosecuzione delle vendite con il rischio di scivolare fino ai 3,2 euro.
Anche Bper Banca ha diffuso i conti del primo trimestre, ma non ha vissuto la stessa reazione positiva di Banco BPM.
Il titolo è alle prese con la resistenza dei 2,73 euro, la cui tenuta potrebbe favorire uno storno verso quota 2,4 euro, sotto cui si potrebbe avere un’accelerazione fino ai 2,2 euro.
L’analisi di FinecoBank e Azimut
FinecoBank è stato travolto dalle vendite dopo i conti, mentre si è difeso decisamente meglio Azimut. Qual è la sua view su entrambi?
FinecoBank ha rotto con decisione il supporto dei 13,2 euro e un movimento di questo tipo non fa ovviamente bene al titolo.
Il rischio è che il ribasso in atto possa far atterrare le quotazioni in area 12 euro.
Per Azimut è in atto una lateralità tra la resistenza a 20,2 euro e il supporto dei 19,63 euro.
Sotto quest’ultimo livello il titolo potrebbe accelerare fino ai 18,15 euro e poi in direzione dei 16,35 euro.
Focus su Ferrari
Ferrari sta tirando il fiato dopo aver aggiornato i massimi storici sulla scia dei conti del primo trimestre. C’è ancora spazio al rialzo?
Ferrari si è espresso in maniera positiva grazie ad alcuni dati importanti raggiunti soprattutto nel comparto elettrico.
Per il titolo l’area dei 270/269 euro risulta essere una resistenza molto forte, la cui tenuta potrà favorire un ritorno verso il basso in direzione di quota 255 euro.