Ftse Mib appeso ad un filo: l'orso potrebbe fare male ora

Il Ftse Mib si è fermato in chiusura d'ottava su un supporto chiave dove si giocherà ora una partita molto importane.

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L'ultima seduta della settimana si è chiusa in rosso per le Borse europee che si sono presentate al close tutte precedute dal segno meno.

Si è difeso meglio degli altri il Dax con un calo dello 0,24%, tallonato dal Ftse100 che è sceso dello 0,3%, mentre il Cac40 è arretrato dello 0,56%.

Ftse Mib: ancora una settimana in calo

A pagare il conto più salato è stata Piazza Affari ch ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 22.088 punti, con un ribasso dell'1,52%, dopo aver toccato nell'intraday un massimo a 22.259 e un minimo a 21.925 punti.

Negativo anche il bilancio settimanale visto che l'indice delle blue chips è sceso dell'1,31% nelle ultime cinque sedute rispetto al close del venerdì precedente.

Il Ftse Mib in avivo di settimana ha recuperato terreno, testando l'area dei 22.500, con successivo allungo verso i 22.650 punti prima e i 22.800/22.850 punti in seguito.

Da questo top però si è avuto un netto ripiegamento nella sessione di venerdì, quando in seguito ad un'apertura in gap-up l'indice è sceso a mettere sotto pressione area 22.000, per poi fermarsi poco sotto i 22.100 punti.

Ftse Mib al test di un supporto importante: rimbalzo alle porte?

Dopo il test di area 23.000 lo scoro 8 gennaio, il Ftse Mib ha avviato prima una fase laterale in un range molto stretto, per poi accelerare al ribasso e mettere sotto pressione un livello chiave quale quello di area 22.000.

La soglia appena indicata infatti, oltre ad essere psicologica, riveste il ruolo di importante supporto che per estensione raggiungere l'area dei 21.850/21.800 punti, dove verrebbe chiuso il gap lasciato aperto il 23 dicembre scorso.

Per poter assistere ad una ripresa sarà importante quindi una reazione del Ftse Mib in area 22.000/21.800, da cui si potrebbe avere un rimbalzo che avrà come primo target i 22.300 punti e i 22.500 punti in seguito.

Oltre questo livello il Ftse Mib punterà alla resistenza dei 23.000 punti, superata la quale si potrà assistere ad una prosecuzione della salita verso i 23.500 e i 23.800 punti, con successivo approdo in area 24.000.

Ulteriori segnali di forza si avranno con un Ftse Mib al di sopra del livello appena indicato, con proiezioni in area 24.800.

Ftse Mib: sotto 22.000 rapido scivolone

Al ribasso, come detto prima sarà cruciale la tenuta di area 22.000/21.800 che rappresenta l'ultima sponda per salvare la posizione degli acquirenti.

L'eventuale abbandono di area 22.000/21.800 aprirà le porte ad una flessione anche veloce verso i 21.500 punti prima e i 21.000 in seguito, senza escludere estensioni fin verso area 20.500.

Al momento quindi il Ftse Mib appare davvero appeso un filo ed è molto concreto il rischio di una prosecuzione delle vendite con una possibile accelerazione al ribasso.

Nel breve è bene fare molta attenzione al mercato, con uno sguardo attento anche all'andamento dello Spread e dei BTP, perchè ulteriori segnali negativi su questo fronte avranno immediate ripercussioni sul settore bancario e di conseguenza sull'intero Ftse Mib.  

I dati macro in America e in Europa

Sul fronte macro Usa per lunedì si segnala solo l'indice Cfnai che a dicembre dovrebbe calare da 0,27 a 0,15 punti.

In Europa si guarderà alla Germania dove sarà diffuso l'indice Ifo che a gennaio dovrebbe calare da 92,1 a 91,8 punti.

Da segnalare un duplice discorso di Christine Lagarde, presidente della BCE, che parlerà in prima mattinata e a metà pomeriggio.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da segnalare Finlogic che presenterà i risultati gestionali consolidati del gruppo al 31 dicembre 2020.