Ftse Mib reagisce, ma è presto per cantare vittoria!

Il Ftse Mib ha recuperato dopo il crollo di ieri, ma non ha ancora riconquistato livelli di sicurezza.

Conclusione positiva oggi per le Borse europee che dopo la debacle della vigilia hanno trovato gli spunti giusti per risalire la china.

Il Ftse100 è rimasto più indietro degli altri, con un rialzo dello 0,89%, mentre il Dax e il Cac40 si sono apprezzati rispettivamente dell’1,57% e del 2,03%.

Ftse Mib in recupero dopo tonfo di ieri

Bene anche Piazza Affari dove il Ftse Mib si è presentato al close a 25.918 punti, con un vantaggio dell’1,38%, dopo aver toccato nell’intraday un massimo a 26.175 e un minimo a 26.305 punti.

L’indice delle blue chip anche oggi è stato colpito da una forte volatilità e ha messo in pericolo la soglia dei 25.500 punti, violata solo nell’intraday.

Il Ftse Mib ha infatti risalito con decisione la china, spingendosi con vivacità verso l’area dei 26.000 con cui dovrà confrontarsi nella giornata di domani.

Ftse Mib: quali scenari prima del week-end?

Il superamento del livello appena citato favorirà ulteriori recuperi verso i 26.500 punti, con estensioni successive in direzione dei 26.800 e dei 27.000 punti.

Almeno per il momento è difficile ipotizzare evoluzioni posizioni al di sopra di area 27.000, vista la volatilità del mercato e la distanza da questa soglia.

La mancata riconquista di area 26.000 o una falsa rottura della stessa, avranno l’effetto di far ricadere il Ftse Mib verso il basso.

Un primo supporto lo possiamo individuare in area 25.500, con sostegno successivo a 25.300 punti prima di un approdo sulla soglia psicologica dei 25.000 punti.

I market movers in America

Sul fronte macro USA, per l’ultima seduta della settimana si segnala il dato relativo alla produzione industriale che a febbraio dovrebbe salire dello 0,4% dopo la lettura sulla parità di gennaio, mentre la capacità di utilizzo degli impianti è vista in lieve miglioramento dal 78,3% al 78,4%.

In agenda anche il dato preliminare della fiducia Michigan che a marzo dovrebbe salire da 67 a 67,5 punti, mentre il Superindice a febbraio dovrebbe mostrare una variazione negativa dello 0,2% dopo il calo dello 0,3% precedente.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa è atteso il dato finale dell’indice dei prezzi al consumo che a febbraio dovrebbe salire dello 0,8%, in linea con la lettura precedente.

Per la versione “core”, depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, si prevede una variazione positiva del 7,4% su base annua.

A mercati chiusi è atteso l’aggiornamento del rating della Grecia da parte di Moody’s, mentre S&P si è esprimerà su quello della Spagna.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si conosceranno i risultati completi del 2022 di Interpump e al test dei conti saranno chiamati anche Banca Popolare di Sondrio, Centrale del Latte d’Italia, Newlat Food, Fidia, Softlab, GEL, Intermonte Partners SIM e Matica Fintec.

Da segnalare a Piazza Affari l’appuntamento con le scadenze tecniche trimestrali che determineranno il passaggio dagli strumenti con consegna marzo a quelli con scadenza giugno 2023.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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