Ftse Mib senza freni: salirà ancora?

Il Ftse Mib ha sfondato anche la soglia dei 27.000 punti, candidandosi a ulteriori allunghi: ecco fin dove.

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Il duplice appuntamento con le Banche Centrali ha regalato non poche soddisfazioni alle Borse europee che hanno chiuso gli scambi tutte in salita.

A correre meno degli altri è stato il Ftse100, con un rialzo dello 0,76%, preceduto dal Cac40 e dal Dax che hanno portato a casa un guadagno rispettivamente dell'1,26% e del 2,16%.

Ftse Mib oltre quota 27.000 punti

Bene Piazza Affari che ha chiuso in rialzo per la terza seduta di fila, con il Ftse Mib su nuovi massimi di periodo a 27.100 punti, in salita dell'1,49%, dopo aver toccato nell'intraday un top a 27.132 e un minimo a 26.831 punti.

Prosegue senza sosta l'ascesa del Ftse Mib che, malgrado l'ipercomprato, sembra non farsi fermare da alcun ostacolo.

Ftse Mib: nuovi rialzi o storno di breve?

Con conferme ora al di sopra dei 27.000/27.100 punti l'indice avrà campo libero per allungare ancora il passo verso i 27.500 punti.

In caso di vittoria anche su questo livello, il movimento ascendente proseguirà in direzione di area 28.000, il raggiungimento della quale dovrebbe imporre una pausa alla salita almeno in prima battuta.

Eventuali indebolimenti al di sotto dei 27.000 punti potrebbero condurre in primis al test dei 26.800 punti e successivamente a un approdo in area 26.500.

Al di sotto di tale soglia il Ftse Mib potrebbe arretrare ulteriormente e spingersi fino all'area dei 26.000 punti, con allunghi fino ai 25.800 punti nella peggiore delle ipotesi, ma ciò non andrà a invalidare la struttura rialzista in essere.

I market movers in America

Per domani, sul fronte macro negli Stati Uniti il focus sarà sul report relativo al mercato del lavoro che, con riferimento al mese di gennaio dovrebbe mostrare un tasso di disoccupazione in rialzo dal 3,5% al 3,6%, mentre i non farm pay rolls dovrebbero essere pari a 175mila unità, in frenata rispetto alle 223mila della rilevazione precedente.

La retribuzione media oraria è vista in positivo dello 0,3%, in linea con il dato di dicembre.

Il dato finale dell'indice PMI servizi a gennaio è visto a 46,6 punti dai 44,7 punti precedenti, mentre l'indice ISM non manifatturiero a gennaio dovrebbe salire da 49,6 a 50,5 punti.

Sul versante societario, da segnalare prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Cigna Corp, con un eps atteso a 4,86 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa i prezzi alla produzione a dicembre dovrebbero calare dello 0,4% dopo la flessione dello 0,9% precedente.

Il dato finale dell'indice PMI composito a gennaio dovrebbe attestarsi a 50,2 punti e l'indice PMI servizi a 50,7 punti.

In Germania l'indice PMI servizi è atteso a 50,4 punti e lo stesso dato in Francia dovrebbe posizionarsi a 49,2 punti.

Sempre in Francia si conoscerà la produzione industriale che a dicembre dovrebbe calare dello 0,4% dopo il rialzo del 2% precedente.

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A Piazza Affari sotto i riflettori Intesa Sanpaolo che alzerà il velo sui conti del quarto trimestre e dell'intero 2022.