Ftse Mib verso scatto rialzista? Buy Unicredit o Intesa?

Il Ftse Mib ha raggiunto un obiettivo di rilievo per poi ritracciare, lasciando ora la porta aperta a questi due scenari. La view di Roberto Scudeletti.

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Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it.

Il Ftse Mib è giunto al test di area 27.000 che in prima battuta ha frenato la spinta rialzista. Cosa aspettarsi nelle prossime sedute?

A cavallo dei mesi di ottobre e novembre,il Ftse Mib finge la rottura del primo obiettivo indicato da settimane, ossia i 27mila punti, per poi ritracciare sul primo supporto giornaliero della media a 12 periodi.

L'indice lascia la porta aperta ad entrambe le ipotesi di “rialzetto” sul proseguimento del trend positivo in atto, oppure di “scherzetto” in stile Halloween con conseguente correzione.

Nel primo caso, è ovviamente necessario un pronto superamento da parte del Ftse Mib di quota 26.950 punti e del nuovo massimo annuo a 27.049 punti, con primo obiettivo i 27.500 punti ed eventuale ulteriore gamba rialzista verso zona 27.870-28.100 punti, su livelli di resistenza statica settimanale.

Viceversa, attenzione alla perdita del citato supporto daily a 26.615 punti, che comporterà un approfondimento, almeno nel breve, del ribasso.

In tal caso per il Ftse Mib possiamo indicare come obiettivo i successivi livelli giornalieri e settimanali tra 26.205-26.135 punti e soprattutto intorno a 25.750-25.725 punti che, in caso di tenuta, dovrebbero favorire una pronta ripresa dei corsi.

Come valuta l’attuale impostazione di Unicredit  e Intesa Sanpaolo e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Unicredit è caratterizzato da minimi e massimi relativi crescenti, sintomo di un trend decisamente positivo, con recente falsa rottura di una quota di prezzo intero, con presente fase di incertezza, tra correzione e tentativo di rimbalzo fermato da importanti resistenze giornaliere.

Infatti, negli ultimi mesi il titolo ha dato vita ad una buona ripresa, con un bel rialzo nato dalla tenuta degli 8 euro, tra nuovi top e correzioni, sino al non confermato attacco di quota 12 euro, con attuale oscillazioni tra poco sopra gli 11 euro e le medie daily a 12 e 24 periodi intorno a 11,50-11,6 euro circa.

Solo sopra gli 11,66 euro si può pensare ad una ulteriore spinta rialzista per Unicredit, con supporti a 11,11 e 10,81 euro e resistenze a 12,40 e 13,14 euro.

Intesa Sanpaolo ha intrapreso un buon trend rialzista che, seguendo la legge di Dow, è costituito da massimi e minimi crescenti, con recente massimo relativo non confermato e conseguente correzione su un importante supporto giornaliero, con presente timido tentativo di rimbalzo.

In concreto, dopo un forte rialzo percentualmente molto interessante, Intesa Sanpaolo ha formato un top poco sotto 2,60 euro, correggendo sulla media a 50 daily a 2,43-2,42 euro circa, con attuale piccola ripresa a 2,475 euro.

Un nuovo impulso rialzista sarà confermato per Intesa Sanpaolo sopra 2,48 euro, con supporti a 2,39-2,34 euro e prossime resistenze a 2,62 e 2,72 euro.

STM è a ridosso dei massimi dell’anno, mentre Telecom Italia è ad un passo dai minimi storici. Qual è la sua view su questi due titoli?

STM nonostante importanti e profonde correzioni è riuscita sempre a riprendere il trend rialzista di fondo, con recentissimo nuovo massimo relativo e presente correzione su quello precedente, in attesa di vedere se fungerà correttamente da supporto per una nuova ripartenza o sarà l’inizio di una ulteriore correzione.

In concreto, dopo la tenuta della media a 100 periodi giornaliera a 34,60 euro, STM ha ripreso il trend positivo, con una nuova gamba rialzista verticale sul  top a 41,47 euro e attuale fase di incertezza in zona 40,20-41 euro circa, pronti a nuovi sviluppi.

Sopra 41,10 euro ci sarà una ulteriore salita dei corsi per STM, con supporti a 39,14 e 38,18 euro e resistenze a 44-46,17 euro.

Telecom Italia alla fine di un trend rialzista, su un evidente quadruplo massimo, ha incominciato la recente fase ribassista, inanellando una serie lunga e continua di minimi e massimi decrescenti, con presente affondo addirittura in gap down, dopo risultati societari negativi.

Infatti, sulla serie di massimi relativi discendenti tra 0,474 e 0,4596 euro, pr Telecom Italia ha avuto inizio un ribasso che ha accelerato ultimamente poco sotto 0,33 euro, verso 0,3170-0,3064 euro circa.

Possibile timido impulso rialzista sopra 0,3180 euro, con supporti a 0,3028 e 0,2954 euro e resistenze a 0,3402-0,3572 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?

Monitoriamo con attenzione: A2A, BANCA MEDIOLANUM, ENEL, ITALGAS, MEBIOBANCA al rialzo e CNH INDUSTRIAL, ENI, FINECOBANK e UNIPOL al ribasso.