Di seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Paciello Trading Academy, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli.
Il Ftse Mib ha avviato un rimbalzo dopo il test dei 27.800 punti. La correzione vista di recente si può considerare conclusa o è presto per dirlo?
Il Ftse Mib nel momento in cui ha testato la soglia dei 27.800 punti ha anche realizzato un’interessante configurazione di doppio minimo.
Va detto subito che non è un mercato molto brillante, anche perché c’è il problema del debito statunitense che sarà discusso in settimana.
Ftse Mib: quali scenari nel breve?
In questo momento mi sembra più un rimbalzo da eccesso di venduto che qualcosa di sostanziale.
Operativamente nei prossimi giorni monitorerò il doppio minimo in zona 27.800 punti e se dovesse proseguire l’ascesa del Ftse Mib vedo un target in area 29.000, a dimostrazione del fatto che il mercato non ha temi di fondo di lunga durata e ampio respiro, continuando a muoversi in una sorta di trading range.

Per ora abbandoniamo una visione negativa e da ieri torniamo a comprare con moderazione Piazza Affari, ipotizzando che il Ftse Mib possa completare questo allungo verso zona 29.000, fermo restando che non ci sono chiavi di lettura in ottica di lungo termine.
Rimane l’idea un posizionamento veloce in trading range, in questo momento con direzione rialzista.
L'analisi di Intesa Sanpaolo
Nel settore bancario ci sono alcuni titoli che più di altri meritano di essere seguiti con attenzione in questa fase?
Ho comprato Intesa Sanpaolo che nel momento di massima debolezza del Ftse Mib ha rispettato con estrema precisione il supporto dinamico che avevo individuato in zona 2,41 euro e lì ho comprato.

Il titolo sta rimbalzando abbastanza bene, vedo una prima resistenza dinamica a 2,49 euro e se dovesse riuscire a superarla, questo coinciderebbe con una ripresa generale di Piazza Affari.
Mantengo il long che sopra i 2,49 euro diventerà non più di breve, ma di medio-lungo termine, con obiettivi abbastanza ambiziosi a 2,52 euro e a 2,65 euro.
Cosa può dirci in merito al recente andamento di STM e Telecom Italia e quali strategie ci può suggerire per entrambi?
Per STM speravo in un test di area 38,7/38,5 euro, dove transita un grande supporto dinamico.
Il titolo però non è arrivato fin lì, si è fermato prima e sta già reagendo, ma consiglio di monitorare area 38,7/38,5 euro perché rimane valido anche in un immediato futuro, in quanto fa da spartiacque tra un recupero e una negazione dello stesso.
Per ora non sono riuscito a comprare, ma se STM dovesse tornare verso i 39/38,8 euro, proverò un ingresso long, anche perché c’è una bella divergenza rialzista.

Telecom Italia ha disegnato quasi un doppio massimo rispetto al precedente toccato a marzo scorso, realizzando una figura di completamento della sua dinamica.
Come regola vuole, è iniziata una rapida decelerazione e avevo già segnalato di stare attenti alla violazione di zona 0,315 euro, perché avrebbe comportato l’abbandono del trend rialzista degli ultimi.
Telecom Italia ha disegnato un doppio massimo a 0,3285 euro, quindi per ora uscire dai long e attendere nuove valutazioni.

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