Ftse Mib si difende, ma ancora a rischio brutti scherzi

Il Ftse Mib ha difeso i supporti e ha reagito alla caduta del Governo, ma è presto per cantare vittoria. I possibili scenari nel breve.

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L'ultima seduta della settimana si è conclusa all'insegna della cautela per le Borse europee che, pur strappando un segno più, si sono fermate a poca distanza dalla parità.

Ftse Mib cauto prima del week-end, ma bilancio settimanale è positivo

Ha osato un po' di più il Cac40 con un rialzo dello 0,25%, mentre il Ftse100 e il Dax hanno registrato un frazionale progresso rispettivamente dello 0,08% e dello 0,05%.

Non diverso lo scenario se ci si sposta a Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 21.211 punti, con un lieve rialzo dello 0,07%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 21.382 e un minimo a 21.093 punti.

Positivo anche il bilancio settimanale, visto che l'indice delle blue chip nelle ultime cinque sedute ha messo a segno un rialzo dell'1,33% rispetto al close del venerdì precedente.

In avvio di ottava il Ftse Mib si è spinto ancora in avanti, raggiungendo prima l'area dei 21.300 e poi quella dei 21.700 punti, tentando un successivo allungo fino alla soglia dei 21.850 punti.

Da questo top si è avuto però un rapido e pesante ritracciamento che ha spinto le quotazioni fino al test di 20.700 punti, con successivo recupero a quota 21.200 punti in chiusura di ottava.

Ftse Mib: buona tenuta malgrado la caduta del Governo

Le ultime giornate sono state scandite a Piazza Affari dalla crisi politica, culminata nella caduta del Governo Draghi, con un ritorno degli italiani alle urne il prossimo 25 settembre. Il mercato italiano non ha mostrato tensioni particolarmente accentuate per gli ultimi sviluppi politici e sembra essersi già riagganciato alle dinamiche internazionali che guidano le altre Borse.

La sostanziale tenuta del Ftse Mib dopo la caduta di Draghi può far ben sperare, ma è bene ricordare che Piazza Affari è in una chiara tendenza ribassista e quindi è necessario adottare la massima cautela perchè il rischio di nuovi cali resta elevato.

Ftse Mib: rimbalzo più convincente oltre gli ultimi top

Volendo guardare al bicchiere mezzo pieno, è sicuramente positiva la tenuta della fascia supportiva dei 21.000/20.700 punti.

Per poter assistere a ulteriori sviluppi positivi, sarà necessario in primis un veloce ulteriore allontanamento da questa soglia, con un ritorno prima in area 21.500 e poi a quota 21.800/21.850 punti.

Con il superamento di quest'ultimo ostacolo il Ftse Mib getterà le basi per una prosecuzione della salita verso 22.000 e i 22.500 punti, con estensione fino all'area dei 23.000.

Ftse Mib: sotto 21.000 punti si rischia

Negativo sarà un ritorno dell'indice sotto ara 21.000, preludio a un test dei 20.700 punti prima e in seguito dei minimi dell'anno in area 20.400.

L'eventuale abbandono anche di questa soglia vedrà il Ftse Mib scivolare subito verso i 20.000 punti e poi in direzione dei 19.500 e dei 19.000 punti.   

I dati macro e gli eventi in USA e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana, l'agenda degli eventi macro è alquanto scarna sulle due opposte sponde dell'Atlantico. Negli Stati Uniti si segnala solo l'indice CFNAI che a giugno dovrebbe salire da 0,01 a 0,05 punti.

In Europa si guarderà alla Germania dove è atteso l'indice IFO che a giugno è previsto in calo da 92,3 a 90,5 punti.

Sempre in Germania da seguire l'asta dei titoli di Stato con scadenza a 5 e a 11 mesi per un ammontare massimo di 3 miliardi di euro per ciascun titolo.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire Italgas che presenterà i conti del secondo trimestre e del primo semestre dell'anno. A diffondere i dati sui ricavi del primo semestre saranno Farmacosmo, Marzocchi Pompe, Sebino e Take Off.

Prevista in avvio di settimana un'assemblea degli azionisti di Piquadro per l'approvazione dei dati di bilancio del 2021.