Ftse Mib: ecco 3 blue chip esplosive. Upside fino al 143%

Il Ftse Mib si avvia a chiudere il primo semestre 2022 in rosso, ma ci sono diversi titoli che possono volare. Una selezione di 3 azioni da non perdere.

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Mancano ormai solo tre sedute, includendo quella odierna, per la fine del mese, che segnerà anche la conclusione del secondo trimestre e del primo semestre dell'anno.

Ftse Mib in rosso nel 1° semestre: ecco 3 blue chip da non perdere

Il Ftse Mib, al pari di altri indici internazionali, si appresta ad archiviare la prima metà del 2022 con un bilancio negativo, visto che ad oggi mostra una flessione di quasi il 19% da inizio anno.

Per diverse blue chip la situazione è anche peggiore, ma per altre è migliore, segnalando che ci sono interessanti opportunità da cogliere in vari settori.

Oggi guardiamo in particolare al comparto industriale, nel quale troviamo tre titoli di società molto diverse tra loro, ma con un ottimo potenziale di rialzo.

Pirelli

Il primo è Pirelli che nei giorni scorsi è finito sotto la lente di Intesa Sanpaolo, i cui analisti hanno ribadito la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 6 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre il 47% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Commentando la recente sottoscrizione da parte di Pirelli di una linea di credito per un ammontare fino a 400 milioni di euro, gli analisti evidenziano che la stessa consente un'ulteriore ottimizzazione della struttura finanziaria del gruppo e sarà usata per rimborsare parte del debito in scadenza nel 2023.

Prysmian

Tra gli industriali è interessante anche Prysmian che secondo Mediobanca Securities merita una raccomandazione "outperform", con un target price a 35,8 euro.

In merito all'aggiudicazione da parte di Prysmian di importanti lotti assegnati da Enel nell'ambito di una gara d'appalto globale per la fornitura di cavi innovativi per la distribuzione di energia in Italia, gli analisti parlano di importanti assegnazioni per la divisione Energy Products.

Ottimisti anche i colleghi di Goldman Sachs che su Prysmian hanno un rating "buy", con un fair value incrementato di recente da 40 a 43 euro.

Il nuovo prezzo obiettivo è decisamente allettante, visto che offre un margine di potenziale rialzo di oltre il 54% rispetto alle attuali valutazioni.

La banca USA ha messo mano anche alle stime di Prysmian, alzando del 6% quelle di Ebitda adjusted per il 2022 e dell'1% quelle riferite al 2023.

Gli analisti ricordano che il gruppo in occasione della presentazione dei conti del primo trimestre ha migliorato la guidance, ma l'idea è che ci sia ancora ulteriore spazio per incrementarla ancora.

Iveco Group

Un altro industriale da non perdere è Iveco Group che nei giorni scorsi si è visto confermare la raccomandazione "buy" da parte di Intesa Sanpaolo, con un target price a 9,1 euro.

Secondo gli analisti, i dati relativi alle vendite di camion a maggio sono un'ennesima conferma delle difficili condizioni del settore.

Bullish anche la view di Equita SIM che consiglia di acquistare Iveco Group, con un fair value a 13 euro, valore che implica un potenziale di upside del 143% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Gli analisti della SIM milanese continuano a credere che la valutazione di Iveco Group sia eccessivamente compressa per i timori di breve, in particolare sulla carenza di componenti che, come noto, peserò sulla performance del secondo trimestre.