Ftse Mib pronto al riscatto. Eur/Usd e Oro, che fare ora?

Il Ftse Mib ha raggiunto un supporto da cui potrebbe ripartire al rialzo: ecco i target secondo Antonello Marceddu.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Il Ftse Mib ieri è sceso anche sotto i 27.000 punti nell'intraday. Quali i possibili sviluppi nel breve?

Il Ftse Mib ha chiuso due giorni fa un gap del periodo pasquale e ieri è sceso sotto i 27.000 punti, appoggiandosi al supporto in area 26.850/26.800 da cui però ha rimbalzato almeno in parte.

L'area di minimo di area si è rivelata un valido supporto, ma è stata vista come zona di resistenza a fine marzo scorso.

Ftse Mib: quali i possibili sviluppi?

Per il momento il Ftse Mib ha difeso l'area dei 26.850/26.800 e come ho detto che il touch dei 28.000 punti era avvenuto senza enfasi, allo stesso modo segnalo che la discesa in atto non si sta rivelando particolarmente vigorosa.

Può essere che l'area dei 26.850 funga da supporto per il Ftse Mib per favorire un ritorno in direzione dei 28.000 punti, già raggiunti in tre occasioni di recente.

La mia idea è che l'indice possa provare un recupero verso i massimi dell'anno, ma se dovesse scendere sotto i 26.850 punti, ci sarà il rischio di una flessione fino ad area 26.000.

Lo scenario peggiore si materializzerebbe in caso di ribassi del Ftse Mib sotto i minimi del 20 marzo in area 24.750, con proiezioni successive a 24.000 e a 23.500 punti.

L'ideale per il Ftse Mib sarebbe mantenersi al di sopra dei 26.850/27.000 punti, fermo restando che per il momento non vedo alcun segnale di debacle.

Focus sull'euro-dollaro

L'euro-dollaro ieri si spinto a un soffio da quota 1,11 prima di frenare il passo. Cosa può dirci di questo cross?

L'euro-dollaro ieri ha toccato un massimo intraday a 1,1095 per poi arretrare di circa mezza figura.

Il cross si conferma tonico e rialzista e al momento non vedo segnali ribassisti, con le medie mobili che si mantengono sotto i prezzi e gli indicatori che utilizzo sono orientati verso la salita.

Secondo me l'euro-dollaro è ancora carico per poterci regalare ulteriori sviluppi positivi, con primo approdo in area 1,11, ma non escludo salite successive fino a 1,12 prima e poi a 1,13.

Il dollaro di fatto si conferma un po' in crisi in questo momento, ma non nei confronti di tutte le valute, di sicuro contro l'euro sì.

La mia idea è che il cross possa continuare a salire nel breve e, come detto prima, sopra 1,11 potrà apprezzarsi in direzione di 1,12 e 1,13.

L'analisi dell'oro

L'oro ha tentato un allungo sopra i 2.000 dollari, salvo poi tornare indietro. Quali le attese nel breve?

Se il malato è il dollaro, visto che il gold è quotato nella divisa USA, se il biglietto verde si indebolisce, allora l'oro ne approfitta e sale.

Con ritorni in pianta stabile sopra i 2.000 dollari, le quotazioni potrebbero mettere nuovamente nel mirino i massimi del 13 aprile in area 2.048 dollari.

Se ci sarà ancora forza, il gold potrebbe spingersi ulteriormente in avanti, con possibili allunghi fino a 2.075/2.080 dollari.

Gli indicatori che utilizzo sono lievemente contrastanti, ma nel complesso sembrano orientati verso un rialzo.

A livello mensile il gold si sta approssimando a un livello di resistenza visto il 6 agosto 2020 e poi a febbraio 2022 in area 2.070/2.075 dollari.