Ftse Mib: attesa una correzione. Enel, Unicredit e Intesa buy?

Il Ftse Mib reta impostato abbastanza bene, ma è alle prese con una resistenza che dovrebbe favorire uno storno. L'analisi di Pietro Paciello.

Di seguito riportiamo l’intervista a Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Paciello Trading Academy, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli.

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Il Ftse Mib sta provando ad attaccare nuovamente area 23.000. Ci sono le condizioni per andare oltre o si tornerà indietro?

In verità il Ftse Mib sta lavorando una resistenza dinamica molto importante che si rivela molto bene sui grafici di lungo termine.

Va detto che l’indice reagisce molto bene e salvo piccole prese di beneficio, non si sono visti flussi di vendita particolari.

Le danze le guidano evidentemente gli americani, ma Piazza Affari rimane impostata abbastanza bene, anche se la resistenza dei 23.000 punti sarebbe tale da generare una correzione.

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Per questo motivo rimango abbastanza prudente sul Ftse Mib e mi aspetto uno storno nel breve-medio termine verso zona 22.200/22.000 punti.

Sui livelli attuali per me vanno chiuse le posizioni long ed eventualmente si può ipotizzare l’apertura di qualcuna ribassista.   

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Come valuta l’attuale impostazione di Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Il settore bancario continua a sovraperformare il resto, anche se ieri c’è stata una piccola fase di prese di beneficio, determinata quantomeno su Intesa Sanpaolo, più che dal raggiungimento di obiettivi tecnici, semplicemente da un eccesso di comprato nel breve.

Guardando il grafico di Intesa Sanpaolo, c’è la sensazione che possa spingersi più in alto verso 1,92 euro, ma sconta un eccesso di comprato di breve che probabilmente deve rientrare.

Anche in questo caso, quindi, nell’immediato mi aspetto una correzione, probabilmente propedeutica a un riacquisto che potrebbe essere stimato in zona 1,75 euro.

Per chi ha Intesa Sanpaolo in portafoglio non ci sono ancora segnali di pericolo e rimane immutata l’ipotesi di un tentativo di allungo verso zona 1,92 euro.

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Anche Unicredit non mi sembra in prossimità di livelli di resistenza particolarmente sensibili, quindi la debolezza delle ultime ore è fisiologica e dovuta all’eccesso di comprato.

Se dovessi individuare un target rialzista su Unicredit, mi sembra che la zona degli 11 euro sia quella più logica. Difficile che il titolo raggiunga questa soglia nel breve, ma se dovesse arrivare una piccola correzione, un’eventuale discesa vero area 9,5 euro potrebbe diventare un’occasione d’acquisto.

La tendenza è quindi quella a una decelerazione nel breve, ma propedeutica probabilmente a ingressi long non troppo lontani nel tempo.

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Enel si è riportato sopra quota 5 euro. E’ la volta buona per cambiare pagina o è presto per dirlo?

Perchè Enel cambi pagina dovrebbe superare in rapida successione due resistenze che sono ancora molto lontane. Il target di questo rimbalzo è ben più alto dei livelli attuali, prima a 5,5 euro e poi a 5,8 euro.

In questo momento, anche Enel mantiene un’impostazione chiaramente rimbalzista, ma soffre un po’ l’eccesso di comprato di breve e sta giustamente decelerando.

La decelerazione, qualora raggiungesse livelli di supporto interessanti, sarà probabilmente un’occasione d’acquisto, ma al momento venderei Enel o comunque non comprerei.

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Cosa può dirci infine di Telecom Italia?

Telecom Italia rimane inserito in una dinamica ribassista di medio-lungo termine e non appena si è avvicinato alla resistenza di area 0,25 euro, ha visto arrivare velocemente le vendite.

Il titolo è da monitorare nel medio-lungo periodo, perchè l’eventuale breakout del recente massimo in zona 0,25 euro potrebbe diventare un segnale di inversione rialzista di lungo termine.

Pe ora mi sembra che Telecom Italia abbia esaurito la sua forza relativa e sia giustamente oggetto di liquidazioni. In ottica di medio termine, occhio a una chiusura sopra 0,25 euro perchè sarebbe un segnale rialzista potenzialmente molto forte.   

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Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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