Ftse Mib: rimbalzo di breve durata? Eur/Usd e Oro, che fare?

Il Ftse Mib potrebbe anche aver trovato dei supporti da cui ripartire e quindi dare un seguito al recupero di ieri. La view di Antonello Marceddu.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Il Ftse Mib ha reagito con vigore ieri, riportandosi in area 22.500. Quanto è credibile questo recupero e quanto lo ritiene duraturo?

Con la discesa delle ultime sedute il Ftse Mib è arrivato a coprire il gap-up lasciato aperto tra l’8 e il 9 marzo scorsi tra i 22.300 e i 22.800 punti.

Un rimbalzo quindi ora ci può anche stare ed è quello che abbiamo visto nella seduta di ieri.

Sarà importante vedere ora se si tratta di un rimbalzo temporaneo o se sarà invece qualcosa che potrà avere effetti di breve periodo anche oltre la seduta di ieri.

E’ da verificare quindi se la reazione positiva del mercato a quanto detto dalla BCE sia da circoscrivere solo alla giornata di mercoledì o se invece si è estenderà oltre.

Il Ftse Mib dovrebbe riconquistare area 22.500 e puntare poi alla chiusura del 9 maggio a 22.832 punti, con obiettivi successivi a 23.000 e a 23.300 punti nel breve.

L’idea è che l’indice potrebbe aver trovato dei validi supporti sui minimi delle ultime due sedute e sarà interessante ora vedere se riuscirà a rialzare la testa. Se nel recupero l’indice dovesse spingersi fino ai 23.500 punti, potrebbe dare vita a ulteriori sviluppi positivi.

Da evidenziare in ogni caso che anche qualora il Ftse Mib dovesse raggiungere i livelli segnalati, rimarrebbe in una fase laterale.

L’euro-dollaro è ripiombato a poca distanza dai minimi dell’anno. Cosa aspettarsi ora?

La situazione dell’euro-dollaro indubbiamente non mi piace, ancor più alla luce del movimento di ieri, quando le quotazioni avevano trovato supporto sui minimi di martedì e stavano salendo bene, salvo poi arretrare con decisione.

Una rottura dei minimi dell’anno in area 1,035, toccati l’8 maggio, proietterà l’euro-dollaro verso un altro bottom poco sotto a 1,032, risalente al 25 dicembre 2016.

Difficilmente questa soglia riuscirà a contenere le vendite, motivo per cui sarei orientato a guardare alla parità, livello suggerito anche dal 161,8% di Fibonacci.

Di fatto l’euro-dollaro nell’ultima settimana ha dato vita a un pull-back che non promette nulla di buono. Se però il cross dovesse riuscire a difendere il minimo in area 1,035/1,032, potrebbe dare vita a un doppio minimo classico e magari provare a mantenere una fase di lateralità che possa farlo risalire quantomeno in area 1,05.

L’oro sta cercando di mantenersi sopra la soglia dei 1.800 dollari l’oncia. Cosa può dirci di questo asset?   

L’oro starebbe disegnando un doppio minimo sfalsato che potrebbe preludere a uno sviluppo rialzista. Perchè ciò accada però sarà necessario in primis il superamento dei massimi di ieri a 1.836 dollari, oltre cui le quotazioni potrebbero salire verso i 1.877 e i 1.887 dollari.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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