Ftse Mib: ecco per quanto salirà ancora. Eur/Usd a rischio

Il Ftse Mib ha registrato la più alta chiusura mensile e trimestrale degli ultimi 12 mesi: e ora? L'analisi di Davide Biocchi.

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Di seguito riportiamo l'intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L'euro-dollaro sta provando a rimbalzare dopo il test di area 1,17: quali i possibili scenari ora?

E' vero che l'euro-dollaro sta reagendo dopo aver raggiunto quota 1,17, ma a mio avviso il target finale del movimento ribassista può rimanere quello di area 1,16.

Secondo me fino a quando il cross non supererà la soglia degli 1,20 sarà da evitare l'apertura di posizioni long.

Nel breve un rimbalzo fino ad area 1,20 non andrebbe a modificare lo scenario, considerando che domani non mi aspetto un grande impatto dai dati sul lavoro USA vista la chiusura per festività dei mercati azionari.

Il dollaro si è riportato al di sopra di area 1.700 dollari dopo la reazione partita dai minimi di ieri. Il recupero in atto potrà proseguire nel breve?

L'oro ha un supporto in area 1.670/1.680 dollari e questa soglia è stata testata per due volte, con una reazione in entrambi i casi.

Questo è senza dubbio positivo, anche perchè sotto i 1.680/1.670 dollari c'è un vuoto volumetrico che porterebbe l'oro forse fino ad area 1.400 dollari, visto che c'è proprio uno strapiombo.

Quella in atto è una reazione assolutamente positiva per l'oro che potrebbe rimbalzare ora fino a 1.765 dollari e una volta raggiunta questa soglia bisognerà vedere come si comporterà il mercato.

Nel frattempo lo stop loss deve rimanere ben saldo a quota 1.680 dollari per l'oro.

Il petrolio oscilla intorno ai 60 dollari al barile in attesa di spunti dall'Opec+ Qual è la sua view su questo asset?

Il petrolio è alla ricerca di se stesso ed è in attesa della riunione odierna dell'Opec+ per capire quali saranno le mosse sul fronte della produzione.

Il problema relativo al canale di Suez si è risolto e così l'oro nero è alla ricerca ora del suo prezzo. A mio avviso il petrolio potrebbe infilarsi ora in un trading range compreso tra i 50 e i 67 dollari.

Il trend cambierà sotto i 50 dollari, visto che in tal caso non sarà più positivo, mentre al rialzo muterà sopra i 67 dollari, oltre cui il petrolio potrà salire fino ai 75 dollari.

Ora tutto è nelle mani dell'Opec+, fermo restando che i due supporti intermedi sono a 58 e a 54 dollari.

Alla luce di quanto detto fino ad ora, quali indicazioni ci può fornire per le Borse?

Il Ftse Mib ha fatto la più alta chiusura mensile e trimestrale degli ultimi 12 mesi e questo non è banale, per quanto i volumi di scambio siano scarsi.

C'è da dire che manca la propensione a vendere: la volatilità è molto bassa, il mercato ignora anche le notizie che potrebbero metterlo un po' in difficoltà.

Gli investitori sono piuttosto pessimisti sul fatto che debba esserci una correzione salutare, ma siccome è alle porte la stagione dei dividendi, credo che il mercato possa avere ancora un paio di mesi di spazio al rialzo.

Mi riferisco in particolare al Ftse Mib, ma è bene chiarire che non sto pensando ad una salita stile novembre scorso, quanto piuttosto ad un trend di rialzo in assenza di elementi negativi.

In altre parole il mercato va avanti per inerzia anche a piccoli passi e volendo dare un riferimento numerico, confermo che un target interessante per il Ftse Mib è quello di area 25.500, dove troviamo i massimi dello scorso anno.