Anche l’ultima seduta della settimana si è conclusa in positivo per le Borse europee, che hanno guadagnato terreno per la seconda giornata consecutiva.
A rimanere più indietro degli altri è stato il Ftse100 che si è accontentato di un frazionale rialzo dello 0,08%, mentre il Cac40 e il Dax sono saliti rispettivamente dello 0,26% e dello 0,41%.
In positivo anche Piazza Affari, dove il Ftse mib ha terminato le contrattazioni a 28.243 punti, con un progresso dello 0,28%, dopo aver toccato nell’intraday un massimo a 28.506 e un minimo a 28.189 punti.
Negativo però il bilancio settimanale, visto che nelle ultime cinque sedute l’indice delle blue chip è sceso dell’1,16% rispetto al close del venerdì precedente.
In avvio di settimana, il Ftse Mib è sceso dapprima a testare l’area dei 28.100 e in seguito la soglia psicologica dei 28.000 punti.
Quest’ultima è stata messa sotto pressione anche mercoledì, con una rottura che ha portato il giorno dopo fino al test di area 27.800.
Da questo minimo è partito un bel recupero fino alla soglia dei 28.500 punti, con successivo ripiegamento verso i 28.250 punti in chiusura di settimana.
Ftse Mib: nuovi allunghi possibili
Il Ftse Mib ha vissuto una settimana non particolarmente semplice, ma è riuscito a difendere importanti soglie supportive che permettono di rilanciare l’idea di un recupero nel breve.
Il riferimento è in particolare all’area dei 28.000/27.800 punti, la cui tenuta ha già permesso un rimbalzo in direzione dei 28.500 punti.
Sarà con il superamento di questo livello che si potranno mettere in conto ulteriori apprezzamenti in direzione dei 28.700/28.800 punti prima e in seguito fino ad area 29.000.
Oltre questa soglia, il Ftse Mib potrà allungare il passo verso i 29.500 punti e successivamente fino ai massimi dell’anno in area 29.750, da cui sarà probabile un’estensione fino alla soglia psicologica dei 30.000 punti.
La mancata violazione di area 28.500 potrebbe favorire dei ripiegamenti verso i 28.000 punti, sotto cui si avrà un nuovo test dei 27.800 punti.
L’abbandono di questo supporto costringerà a spostare l’attenzione sui 27.500 punti prima e in seguito verso 27.200/27.000 punti.
I market movers negli Stati Uniti
Sul fronte macro USA, per la prima seduta della prossima settimana si segnala l’indice ISM manifatturiero che a settembre dovrebbe calare da 47,6 a 47 punti, mentre le spese per costruzioni ad agosto sono viste in contrazione dello 0,2% dopo il rialzo dello 0,7% precedente.
I dati macro e gli eventi in Europa
In Europa è atteso il dato finale dell’indice PMI manifatturiero che a settembre dovrebbe attestarsi a 43,4 punti.
Il tasso di disoccupazione ad agosto è atteso in calo dal 6,4% al 6,3%.
In Germania l’indice PMI manifatturiero di settembre è visto a 39,8 punti, mentre lo stesso dato in Francia è stimato a 43,6 punti.
In Italia l’indice PMI manifatturiero a settembre dovrebbe calare da 45,4 a 44,9 punti, mentre il tasso di disoccupazione ad agosto è visto in ribasso dal 7,6% al 7,5%.
Da seguire in Germania l’asta dei titoli di Stato con scadenza gennaio e luglio 2024, per un ammontare massimo di 3 miliardi di euro per ciascuno dei due titoli.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di AbitareIN (0,376 euro) e di Bastogi (0,009 euro), in pagamento mercoledì 4 ottobre.
Da seguire Stellantis in vista dei dati sulle immatricolazioni di auto in Italia, con riferimento al mese di settembre.
Da segnalare che lunedì prenderà il via il collocamento della seconda tranche del BTP Valore, la cui offerta al pubblico terminerà il 6 ottobre, salvo chiusura anticipata.