Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.
Il Ftse Mib si è riportato a poca distanza dai recenti minimi di periodo. Quali i possibili sviluppi nel breve?
Il Ftse Mib negli ultimi giorni sta oscillando tra l'atra di 25.600 e quella dei 26.200, che diventano rispettivamente supporto e resistenza.
Segnaliamo il massimo dell'1 settembre intorno ad area 26.400, da raggiungere dopo la violazione dei 26.200 punti. Sopra i 26.400 punti il Ftse Mib metterà nel mirino i massimi del 13 agosto in area 26.700, da violare per poter assistere ad uno spunto rialzista fino ai 27.000 e i 27.200 punti.
Al ribasso, il supporto chiave è in area 25.600 che per ora sta tenendo, ma in caso di rottura al ribasso vedrà il Ftse Mib scendere verso i 25.200 punti prima e in seguito verso i 24.800 punti.
Dopo il massimo dell'anno aggiornato ad agosto, per il Ftse Mib si è creato un canale ribassista, all'interno del quale si stanno segnando dei massimi e dei minimi decrescenti.
Da vedere ora se l'indice ora uscirà da questo canale, ma non è facile prendere posizione in questo periodo, perchè bisognerà vedere in quale direzione romperà il Ftse Mib, fermo restando che al momento siamo vicini alla parte bassa del suddetto canale.
ENI e Saipem sono scesi a braccetto in chiusura di settimana. Cosa può dirci di questi due titoli?
ENI ieri ha segnato un massimo in area 11,20 da cui però è tornato indietro, andando a rompere i minimi della sessione precedente.
Questo è un segnale ribassista abbastana evidente e ora lo sguardo andrà rivolto ai 10,8 euro prima e subito dopo ai 10,7 euro, dove si valuterà la reazione del titolo.
Al rialzo, con la rottura degli 11,2 euro ENI punterà agli 11,4 euro prima e in seguito a quota 11,7 euro.
La view sul titolo resta positiva, ma nel breve non è da escludere che la seduta di venerdì possa essere seguita da nuovi ribassi.
Saipem ha recuperato dai minimi in area 1,82 euro e il 14 settembre ha toccato un massimo a 2,1 euro.
Abbiamo massimi e minimi crescenti in un canale rialzista e con la rottura dei 2,2 euro Saipem potrà salire verso i 2,2 e i 2,3 euro, massimi del 4 giugno da cui potrebbe partire un ritracciamento.
Il supporto per Saipem ora è a 1,97/1,95 euro, sotto cui si guarderà a quota 1,93 euro, la cui rottura confermerà una view ribassista con proiezioni a 1,85 e a 1,83 euro.
STM ha provato ad attaccare quota 40 euro da cui però è stato respinto. E ora?
STM ha provato a superare i 40 euro, con un massimo a 40,39 euro, ma ora sta ritracciando, dopo aver rotto i minimi della seduta di giovedì.
In area 38,5 euro il titolo troverà un primo supporto che potrebbe anche tenere e favorire una ripresa, ma se ciò non dovesse accadere si scenderà fino a 36 euro.
Al rialzo, con conferme sopra i 40 euro STM potrebbe salire verso i 41,5/42 euro.
Stellantis è stato colpito da forti vendite venerdì. Qual è la sua view su questo titolo?
Stellantis ha provato mercoledì scorso a violare la resistenza a 17,33 euro e ci è riuscito giovedì, ma poi è tornato indietro molto velocemente.
Il prossimo target al ribasso è a 16,5 euro, mentre con un ritorno sopra i 17,33 euro Stellantis punterà ai massimi a 17,73 euro, oltre cui salirà fino ad area 18,5 euro.