Ftse Mib: Stellantis sotto esame. I titoli al test di conti

I titoli e i temi che potrebbero contribuire ad animare la sessione odierna sui mercati finanziari internazionali.

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Petrolio: chiusura in rialzo ieri per le quotazioni dell'oro nero che sono salite dello 0,92% a 52,75 dollari.

Wall Street: ancora una chiusura contrastata ieri per la piazza azionaria americana dove il Dow Jones è sceso dello 0,12%, mentre l'S&p500 è salito dello 0,36%, preceduto dal Nasdaq Composite che si è fermato a 13.635,99 punti, in rialzo dello 0,69%.

I dati macro e le trimestrali Usa

Dati Macro ed Eventi Usa: oltre all'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, oggi si conoscerà l'indice S&P Case-Shiller che a novembre dovrebbe salire dell'8,6% dopo il rialzo del 7,9% precedente, mentre la fiducia dei consumatori a gennaio è vista in aumento da 88,6 a 89 punti.

Risultati trimestrali Usa: prima dell'apertura di Wall Street saranno resi noti i conti degli ultimi tre mesi di 3M e di American Express, con un eps atteso rispettivamente a 2,15 e a 1,31 dollari, mentre per General Electric e Verizon Communications le stime parlano di un utile per azione di 0,09 e di 1,17 dollari e per Johnson & Johnson si prevede un eps di 1,82 dollari.

A mercati chiusi si guarderà ai conti di Microsoft e Texas Instruments, con un utile per azione previsto rispettivamente a 1,64 e a 1,34 dollari, mentre per Advanced Micro Device e Starbucks le stime parlano di un eps di 0,47 e di 0,55 dollari.

Gli aggiornamenti macro in Europa

Dati Macro ed Eventi in Europa: per oggi non sono previsti aggiornamenti macro di rilievo nel Vecchio Continente.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

Stellantis: sotto la lente il titolo in vista dei dati sulle immatricolazioni di veicoli commerciali in Europa a dicembre.

IMA: a partire da oggi il titolo sarà sospeso dalle contrattazioni.

Asta titoli di Stato: da seguire in mattinata l'asta di CTZ con scadenza settembre 2022 per un ammontare compreso tra 2,5 e 3 miliardi di euro.

In collocamento anche i BTP indicizzati all'inflazione con scadenza maggio 2026 per un importo tra 750 milioni e 1 miliardo di euro.