Ftse Mib: ecco fin dove scenderà. Stellantis e Telecom buy?

Il Ftse Mib è ben lontano dal fornire un segnale di inversione: a rischio un'accelerazione al ribasso. La view di Massimiliano De Marco.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Massimiliano De Marco, analista tecnico di Robotrend.com, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib non è riuscito a mantenersi sopra quota 22.000 punti. Quali i possibili scenari nel breve?

Il rimbalzo della scorsa settimana si è limitato per il Ftse Mib, come da manuale, a chiudere il gap del 13 giugno, prima di effettuare un altro reverse. Le ultime sedute, seppur chiuse verdi, hanno visto difficoltà a mantenere guadagni intraday, generando una certa compressione.

Solitamente queste compressioni si risolvono nella direzione del trend principale, che al momento è ancora al ribasso.Una rottura dei 21.700 punti di Ftse Mib inquadrerebbe il minimo di marzo a 21.000 punti.

Al rialzo sono 22.800 e 23.300 punti i livelli che darebbero segnale di inversione di medio periodo per l'indice delle blue chips.

Come valuta i recenti movimenti di Telecom Italia e STM e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Telecom Italia è stata respinta ancora una volta dalla resistenza a 0,3 euro e rimane sotto la linea di trend negativa partita a fine 2021.

Finchè le condizioni rimangono queste, e lo saranno fino a chiusure daily sopra 0,285 euro come primo segnale, e 0,3 euro come conferma, il titolo è soggetto a segnare nuovi minimi.

STM ha mostrato debolezza relativa andando già sotto i minimi di marzo, e non riuscendo a chiudere completamente il gap a 34,5 euro.

Non ci sono quindi segnali per inversioni durature, di conseguenza ogni rimbalzo dovrebbe essere considerato temporaneo, almeno fino a chiusura daily sopra 35 euro.

Al ribasso, per STM l’area di supporto più forte si trova tra 28 e 30 euro.

Ieri si sono messi in evidenza per motivi diversi Leonardo e Stellantis. Cosa può dirci di questi due titoli?

Leonardo nonostante l’apertura in forte gap non è riuscita a mantenere buona parte dei guadagni, lasciando una candela “shooting star” sul grafico giornaliero.

E' probabile quindi che il gap venga chiuso interamente a 9,7 euro nelle prossime ore.

Se tutto il movimento è stato correttivo, il target per Leonardo diventa l’altro gap lasciato aperto a marzo, quello a 8,35 euro.

Stellantis ha rimbalzato ancora una volta a 12,2 euro, fortissimo supporto che, se dovesse essere rotto, provocherebbe una forte accelerazione.

Come resistenza attenzione ad area 13,28-13,57 euro che, se superata, indicherebbe qualcosa di più ampio respiro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase di mercato e a quali consiglia di guardare ora?

La mia posizione rimane la stessa della scorsa settimana: meglio attendere conferma che un reverse è in atto, altrimenti si rischia di trovarsi di fronte ad un’accelerazione ulteriore al ribasso.

Molti titoli dell’indice sono in aree di supporto che, se abbandonate, fornirebbero spinte in tal senso. A costo di perdere qualche punto dopo il reverse, meglio quindi l’attesa.