Ftse Mib con i giorni contati. Banco BPM, Bper e TIM buy?

Il Ftse Mib nelle prossime sedute dovrebbe assestarsi in un range di prezzo ben definito. L'analisi di Fabrizio Brasili.

ftse mib scenari

Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Fabrizio Brasili, analista finanziario, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari. Chi volesse contattare Fabrizio Brasili può scrivere all'indirizzo email: f.bsuperguru@yahoo.it.

I mercati azionari hanno superato con successo i due appuntamenti con la Fed e la BCE. Quali le attese per le prossime sedute?

Il solito 1-2 delle Banche Centrali, prima FED e poi BCE, ha provocato a stretto giro fra mercoledì e venerdì, un effetto altalenante e differente, prima positivo e poi negativo.

Sempre più complicato, anche per gli analisti di lungo corso, districarsi in questo ambito, spesso con effetto provocato ad hoc, che rende incerto anche il futuro a breve termine.

Un rialzo dei tassi USA, ma pur sempre un rialzo, è nocivo ai mercati, ma di questa dimensione, ossia dello 0,25%, può significare che si possa ritornare in tempi brevi a tagliare i tassi, senza aver provocato danni all'economia ed al lavoro. E quindi, Borse su!? Ed invece, no.

In chiusura settimanale i mercati, sia azionari che obbligazionari, ancora giù, o per lo meno bloccati poco sotto i massimi, nella diversità percentuale dei vari listini USA.

Borse: quali scenari nel breve?

Per il futuro a breve termine, continueranno a essere ignorati i vari segnali di rallentamento del dato sull'occupazione, sul fatturato e sugli utili aziendali, nonostante gli investitori tendano ad anticipare di sei mesi od addirittura un anno la loro visione.

Noi pensiamo che per la settimana iniziata oggi assisteremo ad un "tracheggiamento" in fotocopia a quanto espresso venerdì, in minor misura per il Dow Jones ed il Russell 2000, più invece per l'S&P500 e il Nasdaq.

Sempre in range molto stretto, tra i 33.000 e i 34.000 punti di Dow Jone, mentre per l'S&P500 vediamo un intervallo di prezzi tra 3.900 e 4.200 punti e per il molto volatile ed iper comprato di questi mesi, NASDAQ addirittura fra 10.500 e 12.500 punti.

La view sul Ftse Mib

Il Ftse Mib si è spinto ancora più in alto nelle ultime giornate. Si aspetta ulteriori progressi nel breve?

Come al solito, le componenti che sostengono il FTSE MIB sono diverse e di ben altra misura interpretativa.

Gli scarsi volumi, a parte le eccezioni su alcuni titoli come ENI, Intesa Sanpaolo, Unicredit, e le stelle più o meno cadenti, in occasione di news straordinarie, come Telecom Italia o Banca MPS, fanno la differenza in termine di speculazioni e manipolazioni strumentali.

Basti pensare alla componente shortista, quella più fragile e dell'ultima ora, che al primo dato positivo e prezzo contrarian, si ricoprono frettolosamente, al meglio, cioè al peggio, ricomprando i titoli precedentemente venduti, magari addirittura in perdita.

Infatti, assistiamo da ottobre scorso, a questo tipo di fenomeni, ingrossati naturalmente da chi non li conosce e si accoda alimentando artificiosamente, a strappi giornalieri, anche modesti, il trend positivo di detto mercato.

Temiamo però che il Ftse Mib, complice il solito e casuale pretesto, o la somma di più concause, non necessariamente il classico cigno nero, abbia i giorni contati.

L'idea è che possa quantomeno assestarsi nelle prossime sedute in un'area compresa fra 25.800/25.900 e 26.200/26.300 punti.

Molte big cap stanno infatti già stornando, e sono numerose, come altre che sono giunte su livelli resistenziali, come Unicredit, Intesa Sanpaolo e Moncler, solo per citarne alcune.

Focus su Banco BPM e Bper Banca

Banco BPM e Bper Banca saranno chiamati al test dei conti nei prossimi giorni. Quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Come anticipato ai nostri lettori abbonati, Banco BPM e Bper Banca hanno già raggiunto i target price di lungo termine, oltre che una corretta valutazione di concambio in una eventuale futuribile fusione.

Consigliamo quindi, in ogni caso, di alleggerire entrambi almeno di un buon 50%, e di lasciare il rimanente per le news che vi saranno circa il bilancio e il dividendo 2022.

Da coprire Banco BPM e Bper Banca vendendo una call scadenza giugno, at the money, cioè sul prezzo del titolo sottostante.

Strategie su STM e Telecom Italia

STM e Telecom Italia continuano a rimanere sotto i riflettori per motivi differenti. Cosa può dirci di questi due titoli?

La situazione è parecchio diversa per i due titoli da lei indicati. STM potrebbe soffrire ulteriormente di vertigini da alte quotazioni, dopo aver raggiunto e superato anche i 45 euro.

Il titolo è in forte ipercomprato di medio-lungo termine e su forti resistenze e potrebbe risentire anche del comportamento molto volatile dei suoi competitors USA, soprattutto AMD, ma anche Intel, che hanno altresì raggiunto loro stessi un ipercomprato di lungo termine molto elevato. Meglio quindi take profit sulla totalità del titolo STM.

Telecom Italia nella versione risparmio, quella che noi da sempre privilegiamo, anche per l'ottimo dividendo stabilito peraltro dal suo stesso statuto, dopo aver testato i minimi assoluti di 0,1662 euro, è quasi raddoppiata, raggiungendo gli 0,2808 euro venerdì scorso.

Suggeriamo di mantenere ancora il titolo in portafoglio, almeno fino agli 0,40 euro ed ad un'eventuale Opa da parte di Macquarie e CDP, o ad un possibile rilancio ostile da parte di KKR.