Ftse Mib: fin dove potrà spingersi? Buy Unicredit o Intesa?

Il Ftse Mib ha riconquistato un importante livello e dovrà mantenersi sopra questo per poter allungare. La view di Sante Pellegrino.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib ieri ha allungato ancora il passo, provando a violare quota 25.500 punti. Quali le attese per le prossime sedute?

Per il Ftse Mib è sicuramente importante aver raggiunto e superato la soglia dei 25.000 punti e da ora in poi bisognerà difendere con le unghie questo supporto.

Diversamente l’indice tornerà indietro e scenderà in primis verso area 24.000. C’è da dire che siamo saliti con molta fatica e abbiamo assistito a diverse giornate di lateralità e quindi fortunatamente ora il Ftse Mib è un po’ più intonato verso l’alto.

Ora l’indice deve assolutamente difendere i 25.000 punti come supporto e aggredire la resistenza dei 26.500 punti.

Se il Ftse Mib non dovesse superare quest’ultimo ostacolo, probabilmente si scenderà verso area 24.000 o diversamente si avrà una lateralità tra i 24.000 e i 26.000 punti.

Personalmente in questo momento non sono molto positivo sul Ftse Mib e la mia idea è che non andrà molto lontano ora.

Qual è la sua view su Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali i possibili scenari nel breve?

Unicredit tenta un allungo verso la resistenza dei 10,6 euro e dovrà superare di slancio questo ostacolo se vorrà candidarsi ad un recupero dei 13 euro prima e dei 14 euro in seguito.

Nel breve quindi il titolo dovrà oltrepassare i 10,6 euro prima e poi i 10,9/11 euro, una tripla resistenza che si farà sentire ma che, una volta superata, permetterà di trovare spazio al rialzo fino a 12,3 euro prima e poi a 13 euro.

Lo scenario alternativo a quello appena descritto vede un peggioramento della situazione in caso di discesa di Unicredit sotto il supporto dei 9 euro.

Per Intesa Sanpaolo è sicuramente buono l’allungo sopra la resistenza dei 2,125 euro, ma sarà importante chiudere sopra i 2,18 euro, diversamente si rimarrebbe in laterale.

Solo sopra i 2,18 euro Intesa Sanpaolo potrà rivedere alcuni prezzi sensibili di rialzo e mi riferisco ai 2,4 euro prima e ai 2,63 euro in seguito.

Generali ieri ha tirato il fiato dopo aver toccato i top da ottobre 2008. Che fare con questo titolo ora?  

Generali ha vissuto un bellissimo slancio in avanti e con il superamento dei 19,2 euro ha disegnato un nuovo massimo di periodo molto importante in area 20,5 euro.

Questo top dovrebbe rimanere tale perchè a questo punto Generali deve ritestare tutti i volumi espressi nelle resistenze tra 19,25 e 19,5 euro che ora diventano supporti.  

Anche Leonardo ieri è sceso in controtendenza dopo la corsa al rialzo messa a segno di recente. Cosa può dirci di questo titolo?

Leonardo ha più volte tentato il superamento dei 9,65 euro, una resistenza che si fa sentire forte e il ritorno sotto i 9,5 euro mette in risalto la robustezza di questo ostacolo.

Il titolo ora è tornato sotto i 9 euro e potrebbe ora scivolare verso il supporto degli 8,2 euro, dove sarà chiuso un gap lasciato aperto.

Il livello appena segnalato sarà cruciale per Leonardo, visto che in caso di abbandono di area 8,2 euro potrebbe scivolare fino a 7 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Uno sguardo a CNH Industrial che è arrivato fino alla resistenza dei 15,2 euro che si è fatta nuovamente sentire e non è tardata la risposta negativa.

Il titolo è andato a chiudere il gap a 14,6 euro e ora l’obiettivo è tornare vero i 14 euro per consolidare questa zona da cui dovrebbe partire un probabile ulteriore rimbalzo.

CNH Industrial dovrebbe in ogni caso rimanere in un movimento laterale tra i 14,8/15 euro come resistenza e il supporto racchiuso tra i 14 e i 13,5 euro.    

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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