Ftse Mib verso storno? Stellantis, Enel e Unicredit buy?

Il Ftse Mib resta ben orientato al rialzo, ma una correzione ora sarebbe fisiologica: ecco i potenziali target secondo Pietro Paciello.

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Di seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Pro Markets Sagl, Asset Management Company, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli.Per seguire Pietro Paciello, autore del libro Trading Plan, clicca qui.

Il Ftse Mib ha ritracciato un po' dopo aver toccato nuovi top dell'anno. Vedremo ulteriori massimi o si stornerà nel breve?

Se dovesse esserci una correzione sarebbe assolutamente fisiologica, perchè onestamente non vedo segnali di imminente indebolimento degli indici azionari. 

Continuo a pensare che il Ftse Mib abbia un target rialzista più in alto dei livelli attuali, più o meno in zona 22.300 punti e, salvo decelerazioni molto violente dei listini americani, questa è l'area dove inizierei ad ipotizzare una frenata e non prima.

Il Ftse Mib rimane ben orientato al rialzo e come tutti gli indici soffre di un eccesso di comprato di breve, quindi una correzione tutto sommato sarebbe quasi fisiologica se non addirittura salutare.

Questa correzione la vedrei partire allorquando il Ftse Mib dovesse rompere al ribasso il minimo di ieri, quindi sotto i 27.400/27.350 punti.

Al di sotto di tale soglia mi aspetterei una decelerazione abbastanza veloce verso zona 26.700 punti, ma sarebbero tutti storni da comprare.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Unicredit e Intesa Sanpaolo sono molto importanti nel condizionare l'andamento del listino e la loro attuale erraticità mi sembra uno di segnali che più di altri conferma che il mercato è un po' stanco nel brevissimo.

Guardando il grafico di Intesa Sanpaolo si individua molto bene un grande supporto dinamico in zona 2,38 euro. Siamo molto distanti da questo livello, ma siamo anche in una zona di lateralizzazione molto prolungata.

Credo che il mercato non abbia convenienza a comprare a questi prezzi, ragion per cui sono sempre dell'avviso che, pur in presenza di un imprimatur rialzista, una correzione attrarrebbe molti più operatori.

In area 2,38 euro si può provare un buy, mentre allo stato attuale non mi sembrano ci siano le componenti per posizionarsi al rialzo su Intesa Sanpaolo.

Simile la storia di Unicredit, con la differenza che appare un po' più tonico nel breve, d'altra parte è stato oggetto di rumor molto significativi negli ultimi tempi.

Segnalo due supporti dinamici, di cui uno di breve termine in zona 11,25 euro per un acquisto speculativo con stop stretto, e un'altro in zona 10,5 euro.

E' vero che Unicredit non sta correggendo, quindi se dovesse proseguire la sua ascesa potrà salire fino ad area 12,5 euro.

Enel ha recuperato dai recenti minimi, ma sembra incapace di spingersi ancora in avanti per ora. Qual è la sua view su questo titolo?

Enel è il titolo più pesante sul Ftse Mib e quindi ne va un po' a disegnare le sorti.

La stabilizzazione del titolo è in perfetto allineamento con l'idea che ho di mercati ben proiettati al rialzo, ma che necessitano di una correzione nel breve.

Il titolo ha rotto in maniera secca area 7,25 euro e questo per me è un segnale ribassista o comunque di decelerazione.

Rivedrei Enel positivo solo in caso di spinta sopra i 7,5 euro, ma fino ad allora credo possa correggere, con un primo tentativo di ingaggio long in area 7 euro per azione.

Allorquando dovesse funzionare l'ingaggio long in area 7 euro, segnalo un primo obiettivo a 7,45 euro prima e a 8,1 euro in un secondo momento.

Stellantis sta provando ad allungare verso i 18 euro, mentre Ferrari è reduce da nuovi massimi storici. Che fare con questi due titoli ora?

Stellantis non mi dispiace perchè ieri nella fase di debolezza del Ftse Mib, ha testato con precisione area 17,5 euro ed è partita subito una bella candela rialzista.

Nel breve il buy si poteva piazzare già ieri con proiezioni rialziste interessanti in area 20 euro, confidando nella tenuta del supporto di breve a 17,5 euro, con stop a 17,25 euro.

Ferrari mi sembra che sia la protagonista assoluta di Piazza Affari negli ultimi tempi, con una evidente accelerazione rialzista.

Il punto di innesco rialzista è molto lontano, visto che il buy andava piazzato alla rottura di area 195 euro. Attualmente il titolo si è spinto fino a 230 euro e segnalo un primo supporto a 218 euro e uno più consistente a 212 euro.

Non comprerei ora Ferrari, ma valuterei un ragionamento rialzista al raggiungimento del secondo supporto a 212 euro.