Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.
Il Ftse Mib ha frenato dopo aver tentato un allungo sopra i 26.000 punti. Come valuta questi ultimi sviluppi e quali scenari ipotizza nel breve?
Tecnicamente la correzione accusata ieri dal Ftse Mib, a mio giudizio è stata più salutare, perchè permette ai principali indicatori tecnici di allontanarsi dal territorio di ipercomprato in cui si trovavano ormai da qualche seduta.
Ftse Mib: le attese nel breve
Il Ftse Mib, potrebbe accusare qualche altra piccola correzione, ma se riuscirà a mantenersi al di sopra del supporto dinamico in area 25.375, a quel punto proseguire l’uptrend di fondo, con primi obiettivi oltre la soglia dei 26.000 punti e in secondo battuta in area 26.600/26.650, con proiezione successiva a quota 27.000 punti.
Sotto il supporto a 25.375 punti, il Ftse Mib avrà un target potenziale a 24.820 punti prima e in seguito in area 24.200.
Sono propenso a vedere un movimento neutro-ribassista nel brevissimo per il Ftse Mib che in seguito potrebbe continuare a salire, salvo fattori esogeni.
La view di Unicredit e Intesa Sanpaolo
Qual è il suo giudizio su Unicredit e Intesa Sanpaolo?
Unicredit si sta muovendo in laterale a ridosso dei 14,8 euro e se i corsi riusciranno a oltrepassare la resistenza di breve a 15 euro, il titolo potrebbe allungare il passo e quindi proseguire nell’uptrend in atto da fine luglio scorso.
In tal caso Unicredit potrebbe approdare a 15,45 euro in prima battuta ed eventualmente sul top di febbraio scorso in zona 16 euro.
Un acquisto del titolo dovrà essere accompagnato da uno stop loss da piazzare in area 14,3 euro.
Intesa Sanpaolo è tornato a testare l’ex resistenza statica a 2,2 euro che è diventa l’attuale supporto dopo essere stata superata.
In caso di ritorno sotto i 2,2 euro, il titolo potrebbe scendere verso i 2,065 e i 2 euro e poi fino a quota 1,9 euro.
In caso di rimbalzo da 2,2 euro, Intesa Sanpaolo punterà prima ai 2,3 euro e poi oltre i 2,4 euro, ma personalmente sono scettico che il titolo possa muoversi al rialzo nel breve.
Focus su Generali
Generali oggi si mostra tonico dopo aver annunciato l’avvio di un piano di buy-back. Qual è la sua view su questo titolo?
Generali ha oltrepassato la resistenza statica di medio termine posta a quota 17,5 euro.
Il titolo potrebbe allungare ulteriormente il passo verso i 18,3/8,55 euro, oltre cui il successivo target è individuabile in area 19 euro.
Un acquisto di Generali andrà corredato a mio avviso da uno stop loss in area 17,15/17 euro, livello dove coincidono le medie mobili a 50 e a 21 sedute e il supporto dinamico ascendente che sostiene i corsi dalla seconda metà di ottobre scorso.
L’analisi di Campari
Cosa può dirci in merito al recente andamento di Campari?
Campari potrebbe completare una formazione triangolare, il cui vertice a quota 9,9 euro potrebbe rappresentare il punto di partenza di un nuovo uptrend, con obiettivi a 10,5 e a 11 euro.
L’eventuale violazione al ribasso di 9,75 euro, dove passa al momento la media mobile a 21 sedute, nonchè il supporto dinamico ascendente di breve-medio termine, potrebbe proiettare Campari in area 9,5 euro prima e poi in zona 9,2 euro.
Una mid cap da tenere d’occhio
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?
Uno sguardo a Danieli che ha testato un’importante resistenza statica di medio termine a quota 24 euro, da cui però è stato respinto.
Oggi il titolo prova a recuperare terreno e oltre i 24 euro avremo obiettivi potenziali a 24,85 euro e poi a 25,25/25,5 euro.
A chi volesse acquistare Danieli suggerisco di fissare uno stop loss a quota 22,5 euro.