Ftse Mib: tutto tornerà come prima. Buy Unicredit o Intesa?

Il Ftse Mib in avvio di ottava potrebbe tentare un piccolo allungo per poi tornare indietro: ecco fin dove secondo Fabrizio Brasili.

ftse mib ribasso

Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Fabrizio Brasili, analista finanziario, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari. Chi volesse contattare Fabrizio Brasili può scrivere all'indirizzo email: f.bsuperguru@yahoo.it.

I mercati azionari hanno guadagnato terreno nelle ultime giornate. Quali i possibili scenari nel breve?

I mercati in generale hanno iniziato il solito recupero dopo aver toccato o sfiorato i supporti successivi e con il consueto sistema di concentrazione su alcuni titoli, non più o non solo finanziari, ma soprattutto energetici.

Mercati azionari: quali scenari?

Notiamo, per esempio, che il Dow Jones dopo aver toccato a metà settimana livelli anche leggermente sotto i 32.500/32.600 punti, con il solito poderoso strappo, si è riportato poco sopra le resistenze dei 33.500/33.600 punti.

E così pure il più tradato e sostenuto S&P500 ed alcuni mercati asiatici, oltre che Europei. Spicca quindi l'S&P500 che dai 4.150/4.160 punti è pervenuto fin poco sotto 4.300 punti.

Possiamo solo prevedere per il breve termine, un rapido ritorno sui 32.500/32.600 punti di Dow Jones e 4.150/4.160 punti di S&P500.

Il via libera a superare il già enorme debito pubblico USA da parte della Camera e Senato, non autorizza di certo a una sfrenata euforia, anzi!

La view sul Ftse Mib

Il Ftse Mib ha risalito la china dai minimi delle scorse sedute. C’è spazio per ulteriori recuperi?

Come al solito, discorso a parte per il nostro mercato, con il FTSE MIB che, con uno scatto ancora più violento, si è riportato dai 25.800/25.900 punti intraday toccati nella seduta di metà settimana e supporti ancora più bassi e importanti, a poco sotto i 27.200/27.300 punti, per poi chiudere l'ottava leggermente sopra io 27.000 punti.

Su Piazza Affari ci sono ben due importanti spiegazioni: la prima è quella che ci riconduce a un parziale "riposo" dei finanziari, sopratutto nell'ultima seduta della settimana, a favore degli energetici, favoriti dal solito forte rimbalzo del petrolio WTI, passato da poco sotto i 68 dollari, a poco sopra i 72 nella seconda parte della settimana.

In avvio di settimana, dopo un'apertura del Ftse Mib che potrebbe ancora essere influenzata dagli ultimi soliti ritardatari, anche poco oltre i 27.200/27.300 punti, tutto ritornerà come prima, fino a ritentare di perforare la zona di 25.800/25.900 punti, appena sfiorata in settimana.

La tendenza rimarrà sempre lentamente, oltre il breve termine, caratterizzata da minimi e massimi sempre più bassi.

L'analisi di Unicredit e Intesa Sanpaolo

Come valuta l’attuale impostazione di Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Comportamenti molto differenti per i big del settore bancario. E' evidente che Unicredit ha scostamenti più elevati sia al rialzo che al ribasso, e quindi alta volatilità, con tendenza più ad andare verso i 17/17,20 euro che verso i 19,50/20 euro.

Questo ultimo livello, raggiunto molto velocemente negli ultimi 12 mesi, con raddoppio della quotazione, senza contare il generoso dividendo, difficilmente sarà superato.

Il titolo e sopratutto le relative opzioni, hanno uno spread molto elevato, quindi, per ora astenersi, e incominciare ad accumulare a piramide rovesciata, quantomeno dal livello di 17/17,20 euro circa largo.

Per Intesa Sanpaolo, su cui le nostre analisi e raccomandazioni precedenti, sono state puntualmente confermate, si è avuto un touch prima dei 2,25/2,30 euro e poi in settimana anche dei 2,10/2,15 euro.

Il titolo ha poi rimbalzato, a differenza di Unicredit, anche poco sopra 2,25/2,30 euro.

Ora attendere quantomeno un'ulteriore fase di distribuzione verso i 2,15/2,20 euro e poi 2,05/2,10 euro circa largo, per acquistare il titolo, ma coprirlo con vendita opzioni Call, strike 2,30/2,40 e scadenza settembre-dicembre rispettivamente.

I titoli da tenere d'occhio

Quali sono i titoli che a suo avviso presentano configurazioni interessanti a Piazza Affari? A quali consiglia di guardare ora?

Pochi sono i titoli interessanti da acquistare, non certo ora, ma al raggiungimento almeno dei livelli segnalati anche su queste note.

ENI, Stellantis e Intesa Sanpaolo, sempre ai livelli segnalati più volte, poi Moncler e Brunello Cucinelli al ritorno del nostro listino principale sui 25.800-25.900 punti.

Da non dimenticare la più sottovalutata di tutto il listino, Telecom Italia, nella versione risparmio, meglio in sedute di forte lettera.

Lasceremo perdere le ormai sopravvalutate o valutate correttamente azioni della difesa come Leonardo, oltre che le cosiddette difensive ENEL e Snam.

Per le small cap, con le dovute accortezze, suggeriamo EL.EN, Valsoia, Piquadro, De Longhi e Centrale Latte.