Ftse Mib senza forza: e ora? Stellantis, Telecom e Enel buy?

Il Ftse Mib dovrà difendere nel breve un supporto chiave per evitare scivoloni ancora pesanti. La view di Sante Pellegrino.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib ha perso spinta nelle ultime sedute: quali i possibili scenari nel breve?

Da venerdì scorso a Piazza Affari siamo in una nuova fase ciclica che è molto importante e sarà determinante per tutto il prossimo trimestre.

In questo momento sarà importante per il Ftse Mib mantenere il supporto di 23.600, sotto cui si scenderà verso i 22.740 punti.

In caso di ulteriore debolezza l'indice potrà scivolare fino alla chiusura dei gap a 22.400 e a 21.800 punti.

L'unico motivo per tornare a salire sarà il superamento da parte del Ftse Mib dei 24.475 punti, ma in questo momento non c'è una vera forza rialzista e quindi sarà probabile che l'indice resti in laterale fino a quando non uscirà dai livelli segnalati prima.

Cosa può dirci in merito al recente andamento del Dax e dell'S&P500? Quali le sue attese nel breve?

Il Dax30 si trova in una situazione migliore rispetto a quella di altri indici perchè si trova sui massimi di periodo. Sopra i 14.800 punti l'indice potrà salire ancora, con scatti al rialzo fino ai 15.065 punti prima e in seguito in direzione di area 15.400.

Al ribasso attenzione al supporto dei 14.300 punti, perso il quale il Dax30ù potrebbe scendere fino ad area 13.600.

Per l'S&P500 si segnala una resistenza a 3.950 punti, superata la quale si assisterà ad un test dei massimi storici a 3.888 punti, con estensione fino alla soglia dei 4.000 punti.

Siamo in compressione di volatilità e come supporto per l'S&P500 segnaliamo area 3.850, sotto cui si scenderà verso i 3.800 prima e i 3.700 in seguito, dove lo scenario diventerà fortemente negativo.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Unicredit e Intesa Sanpaolo?

Intesa Sanpaolo sta tenendo per ora il supporto a 2,28/2,25 euro, sotto cui diventeremo negativi con possibili discese a 2,19 e a 2,13 euro, senza escludere estensioni ribassiste verso quota 2 euro prima e in direzione di area 1,85 euro nella peggiore delle ipotesi.

Nuovi sviluppi positivi per Intesa Sanpaolo si avranno con la tenuta dell'area supportiva a 2,28/2,25 euro e con il contestuale superamento dei 2,35 euro.

Unicredit si trova sotto i supporti di breve a 9,13 euro e quindi un ritorno di positività è condizionato ora ad una riconquista di questi valori.

Sopra i 9,13 euro il titolo dovrà fare i conti con i 9,4/9,45 euro prima e in seguito con l'ostacolo dei 9,75 euro. Fino a quando Unicredit si manterrà sotto i 9,13 euro, sarà alto il rischio di nuovi ribassi verso 8,5 euro prima e successivamente fino a quota 8,25 euro.

Stellantis ha accusato una frenata dai massimi: quali strategie ci può suggerire per il titolo?

Brutta candela di inversione per Stellantis che ha violato alcuni supporti fondamentali, tra i quali quello di area 14,5 euro.

Ora l'obiettivo per il titolo è a 14,1 euro, sotto cui il titolo potrebbe scivolare fin verso i 12,75/12,5 euro.

Telecom Italia si mostra incerto dopo lo scossone accusato in chiusura della scorsa ottava. Che fare con questo titolo ora?

Telecom Italia sta provando a fatica a riportarsi sopra quota 0,43 euro che si conferma al momento una forte resistenza.

Solo sopra 0,43 euro il titolo potrà salire ancora fino alla resistenza ciclica e di swing a 0,46 euro, oltre cui si aprirà una strada rialzista più ampia.

La mancata riconquista di area 0,43 uro da parte di Telecom Italia costringerà a rivolgere l'attenzione verso il basso, segnalando un primo supporto a 0,375 euro e un secondo sostegno a 0,35 euro.

Enel tira il fiato dopo tre sedute in rialzo: quali indicazioni ci può fornire per questo titolo?

Enel sta compensando la lateralità/negatività del Ftse Mib con un testa spalle rovesciato che potrebbe condurre le quotazioni fino alla resistenza a 8,65 euro.

Superato questo livello il titolo punterà alla chiusura del gap in area 8,9 euro, mentre lo scenario diventerà negativo solo con discese sotto i 7,9 euro, con primo target al ribasso in area 7,5 euro.