Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha raggiunto nuovi top di periodo ieri. Si aspetta ulteriori sviluppi positivi nel breve?
Il Ftse Mib sta correndo parecchio e sale a ragion veduta, perché siamo in una fase di recupero forte del mercato.
Ftse Mib: un rialzo alle battute finali?
L’indice però è molto vicino a un punto di swing importantissimo, infatti la prosecuzione del rialzo dipenderà molto dal superamento della resistenza a 26.700/26.800 punti.
Siamo in forte ipercomprato e un ritorno del Ftse Mib verso i supporti in area 26.000 prima e 25.800 punti dopo, potrebbe favorire un allungo ribassista fino ai 24.400 punti, da cui si potrebbe tornare a salire.
Il mio consiglio è di prestare molta attenzione ai livelli di resistenza di cui ho parlato poc’anzi, perchè la salita del Ftse Mib è molto difficoltosa ora.
Buy Unicredit o Intesa Sanpaolo?
Unicredit ieri ha sbancato il mercato dopo i conti, trainando al rialzo anche Intesa Sanpaolo. Qual è la sua view su questi due bancari?
La trimestrale è stata tutta a favore del titolo Unicredit che è fortemente in ipercomprato, quindi bisogna fare moltissima attenzione.
E’ in gioco infatti la prosecuzione del rialzo del titolo che però è troppo tirato, quindi potrebbe stornare per andare a chiudere il gap aperto intorno ai 15,97 euro.
Si può andare al rialzo sopra Unicredit solo sopra i 18 euro, resistenza storica per questo titolo.
Occhi aperti perchè la situazione è molto delicata, specie sui livelli di resistenza visto che tutto può succedere.
Anche Intesa Sanpaolo è molto in ipercomprato ed è sotto resistenza, ma la pericolosità di eventuali storni è meno accentuata rispetto a Unicredit.
Il titolo non ha al momento una forte volatilità rialzista che può creare panico, fermo restando che siamo in una zona di resistenza.
Intesa Sanpaolo sta tentando di superare la soglia dei 2,4 euro, ma il titolo sente l’ipercomprato e quindi eventuali ritorni sotto i 2,35 euro servono a far respirare e a far tornare le quotazioni verso livelli di supporto che possono dare la possibilità di recuperare eventuali spazi rialzisti.
Focus su STM
STM ieri ha frenato dopo aver corso tanto la scorsa settimana. Cosa può dirci di questo titolo?
STM è sotto resistenza a 44 euro, sopra cui potrà allungare il passo verso i 45 e i 46 euro.
Vista la resistenza a 44 euro, si potrebbe creare un island reversal perché siamo in concomitanza dell’ipercomprato.
La figura tecnica appena indicata potrebbe far tornare STM sotto il supporto dei 42,5 euro, con estensione fino ai 39,4 euro.
L’analisi di FinecoBank
Come valuta l’attuale impostazione di FinecoBank e quali strategie ci può suggerire?
Anche FinecoBank è in una zona di ipercomprato e sta cercando di difendere gli attuali livelli di prezzo.
Il titolo è stato penalizzato dopo aver toccato la resistenza dei 16,7 euro, da cui è stato respinto e questo significa che FinecoBank non ha ancora tanta forza per continuare a salire.
Solo sopra i 16,7 euro il titolo potrà avanzare ancora, diversamente scenderà per recuperare alcuni supporto fondamentali fino alla zona dei 15,5 e dei 15 euro.
Sotto la lente Generali
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?
Uno sguardo a Generali per il quale abbiamo una resistenza ben delineata nella zona dei massimi a 17,9/18 euro.
La suddetta resistenza si sta facendo sentire da un bel po’ di giorni e può determinare, in caso di superamento, eventuali allunghi rialzisti.
C’è da dire però che Generali è su livelli che difficilmente saranno violati verso l’alto, mentre al ribasso sarà da monitorare in primis il supporto a 17,4 euro.
Su questo livello si andrà a verificare se si tratterà di una zona di accumulo o se al contrario Generali scenderà ancora verso i 17,2 e i 17 euro.