Ftse Mib ha spazio al rialzo: fin dove? Buy Unicredit o Intesa?

Il Ftse Mib ha un obiettivo ambizioso ora e ci sono buone probabilità di raggiungerlo. La view di Alessandro Cocco.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Il Ftse Mib ha raggiunto nuovi massimi di periodo. Si aspetta ulteriori allunghi o si tornerà indietro dai valori correnti?

Il Ftse Mib ha superato i precedenti massimi di periodo e ora l’obiettivo è andare a prendere i 24.000 punti, che sono il target da raggiungere per recuperare le perdite accusate a giugno.

Sotto i 23.200 punti si rischia di tornare sui minimi di giovedì scorso in area 22.500, la cui violazione aprirà le porte al test dei 22.400 punti, con proiezione successiva in area 21.600.  

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Alla luce della violazione del massimo di agosto, che aspettavamo da un po’, visto anche il modo in cui è avvenuta, possiamo dire che per il Ftse Mib ci sono abbastanza margine e sicurezza di crescita, almeno dal punto di vista tecnico.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Unicredit e Intesa Sanpaolo?

Intesa Sanpaolo sta proseguendo al rialzo con un bel trend long ben definito e dopo aver violato 1,9376 euro, top di settembre, si è spinto anche oltre quota 2 euro, raggiungendo i massimi di giugno in area 2,06.

Con la rottura decisa di quest’ultimo livello Intesa Sanpaolo avrà spazio di rialzo fino a 2,125 euro. Al ribasso occhio a 1,9376 euro, supporto da tenere per evitare un ripiegamento verso 1,875 e 1,8126 euro.

Unicredit da agosto scorso ha avviato il trend in atto e da ottobre ha mostrato un andamento molto ben definito, con un’impennata degna di nota.

Il titolo ha recuperato le perdite accusate a marzo scorso e ora potrebbe andare a chiudere il gap in area 14 euro, oltre cui si guarderà ai 14,5 e ai 15 euro, ma per ora si tratta di livelli ancora lontani.

Per Unicredit segnalo un supporto interessante a 12,75 euro, la cui rottura aprirà le porte a un ripiegamento che potrebbe essere anche abbastanza intenso, con primo target potenziale a 12/11,5 euro.

Leonardo è crollato ieri dopo la trimestrale. Cosa può dirci di questo titolo?

Leonardo ieri è sceso a testare l’area dei 7,5 euro, precedente resistenza che stava tenendo i prezzi prima del rialzo successivo a questo crollo.

Una violazione dei 7,5 euro porterebbe il titolo verso la soglia dei 7 euro, mentre una tenuta favorirebbe una risalita verso 8,25 euro prima e 8,75/9 euro in seguito.

Pirelli ha messo a segno un rally a due cifre prima dek week-end. Qual è la sua view su questo titolo?

Pirelli ha violato i massimi di ottobre e settembre in modo abbastanza chiaro ed evidente e il target da raggiungere ora è in area 4,3 euro, con proiezione successiva a 4,5 euro.

Sarà importante non andare al di sotto dei massimi di ottobre a 3,87/3,86 euro, la cui rottura porterà Pirelli verso i 3,63 e i 3,5 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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