Ftse Mib in grave pericolo. Unicredit e Intesa, che fare?

Il Ftse Mib è a un passo da un supporto chiave, sotto cui si aprirà uno scenario fortemente negativo. L'analisi di Sante Pellegrino.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib è sceso anche sotto quota 24.000 punti e non sembra riuscire a recuperare. Come vede l’attuale situazione del mercato?

Quello attuale è un momento importantissimo per il mercato, anche perchè è partito un nuovo ciclo che durerà per i prossimi tre mesi.

Durante questo ciclo il future sul Ftse Mib deve difendere a tutti i costi il supporto dei 23.250 punti. Con un eventuale abbandono di questo livello si aprirà uno scenario fortemente negativo, evidenziando che siamo sotto pressione per via di quella che è la condizione economica attuale.

Mi riferisco all’inflazione, al rialzo dei tassi di interesse, ma anche agli impatti negativi della guerra tra Russia e Ucraina.

Il mercato potrebbe però dare qualche segnale positivo nei prossimi giorni e fino a quando il future sul Ftse Mib non scenderà al di sotto dei 23.200 punti sarà impostato ancora abbastanza bene.      

Uno scenario positivo, che potrebbe accompagnarci fino allo stacco dei dividendi di maggio, si materializzerà solo in caso di ritorni sopra i 24.000 punti.

Cosa può dirci del recente andamento di Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Intesa Sanpaolo è su un supporto fondamentale e non deve superare al ribasso quota 1,9 euro, pena una discesa fino a quota 1,7 euro. Al rialzo sono possibili sviluppi positivi per Intesa Sanpaolo solo con una salita al di sopra di 2,3 euro.

Unicredit già ieri ha violato un supporto chiave e mi riferisco all’area di 8,9 euro e con conferme al di sotto di tale soglia si scenderà verso nuovi minimi di periodo, con il rischio di flessioni profonde fino ai 7/6,8 euro.

Poste Italiane ieri si è mosso in controtendenza rispetto al Ftse Mib, fermandosi appena sopra la parità. Quali indicazioni ci può fornire per questo titolo?

Situazione un po’ delicata anche per Poste Italiane che si trova a ridosso di un supporto vitale a quota 9,3 euro.  Sotto questa soglia il titolo rischierà un’accelerazione ribassista fino a 8,75 euro.

Per poter pensare ad una dinamica rialzista su Poste Italiane bisognerà attendere il ritorno dei corsi sopra i 9,8 euro, meglio ancora oltre i 9,9 euro.

Anche Leonardo ieri è salito in controtendenza sul Ftse Mib. C’è ancora spazio al rialzo per questo titolo?

Situazione positiva per Leonardo che però viaggia ancora in laterale sotto la resistenza dei 10,2 euro e non riesce per ora ad andare oltre nonostante le buone indicazioni sul piano dei fondamentali.

Solo sopra i 10,3 euro vedremo nuova positività per Leonardo che punterà alla chiusura dei gap del Covid in area 11 euro, diversamente si scenderà sotto il supporto dei 9,9 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Uno sguardo a Stellantis che ha inviato un segnale fortemente negativo e non dovrà superare ora lo swing di area 12 euro, sotto cui rischierà grosso. Al rialzo solo sopra i 14 euro si avranno primi segnali di allentamento delle tensioni ribassiste in essere su Stellantis.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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