Ftse Mib respinto al ribasso: e ora? Buy Unicredit o Intesa?

Il Ftse Mib lascia nuovamente la porta aperta a due possibili scenari.

Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it[.](http://www.prtrading.it./)

Il Ftse Mib ha recuperato terreno nelle ultime sedute, senza riuscire a superare quota 28.500. Quali le attese nel breve?

Con una apertura settimanale in gap up, il Ftse Mib ha rimbalzato poco sotto la media a 24 giornaliera, da cui è stato respinto al primo tentativo, rimanendovi sotto in chiusura e lasciando aperte le solite due visioni alternative.

Ftse Mib: cosa aspettarsi nel breve?

Nel breve, solo sopra i 28.544 punti, massimo del rimbalzo e media a 24 daily di cui sopra, potremo assistere ad una ripresa del trend rialzista di medio periodo.

In tal caso per il Ftse Mib avremo un primo ostacolo statico a 28.687 punti, sopra cui spazio per i 28.814-28.829 punti e la chiusura del gap down a 29.186-29.224 punti circa.

Solo al superamento di questo ultimo livello potremo rivedere i prezzi salire verso i massimi dell’anno, in zona 29.447-29.598 punti e il top del primo agosto a 29.757 punti.

Viceversa attenzione alla perdita di zona 28.174 e 28.035-27.935 punti circa, che potrebbe provocare un ritorno sulla media a 100 daily a 27.770 punti, con eventuale estensione negativa sulla media a 24 settimanale a 27.600 punti.

La tenuta di questo livello dovrebbe favorire una pronta ripresa dei corsi, pena ulteriori crolli verso i 27.500-27.380 punti prima e poi i 27mila e la media a 200 giornaliera a 26.790 punti.

Focus su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Unicredit è stato tra i migliori del Ftse Mib venerdì scorso, mentre si è mostrato cauto Intesa Sanpaolo. Qual è la sua view su questi due bancari?

Unicredit proviene da un doppio minimo estivo nel 2022 con più che raddoppio delle quotazioni, recente accelerazione con doppio massimo relativo decrescente e presente fase di incertezza correttiva tra resistenza e supporto giornaliero di breve.

Infatti, dopo il duplice bottom di luglio 2022 intorno a 8,25 euro, è iniziato per il titolo un buono spunto rialzista sopra gli 11 euro, estensione sopra i 14 euro, sparata a razzo, con recente doppio top poco sopra i 23 euro, e attuale correzione tra media a 50 e media a 24 e 12 giornaliere in zona 21,35-22,20 euro circa.

Sopra 22,30 euro si può pensare ad una ulteriore spinta rialzista per Unicredit, con supporti a 21,37 e 20,90 euro e resistenze a 23,70 e 24,70 euro.

Intesa Sanpaolo dopo il massimo relativo di marzo ha effettuato una doppia correzione ascendente primaverile, con recente potente risalita a formare un nuovo massimo crescente, non confermato dalla presente fase correttiva.

In concreto, dopo il top poco sopra 2,60 euro di marzo e il doppio bottom tra marzo e giugno a 2,082-2,133 euro, Intesa Sanpaolo ha reagito alla grande, con nuovo massimo relativo a 2,644 e attuale discesa in zona 2,44-2,48 euro circa.

Un nuovo impulso rialzista sarà confermato da Intesa Sanpaolo solo sopra 2,50 euro, con supporti a 2,38-2,325 euro e prossime resistenze a 2,67 e 2,80 euro.

L’analisi di STM e Telecom Italia

Come valuta l’attuale impostazione di STM e Telecom Italia e quali strategie ci può suggerire per queste due utility?

STM dopo un abbastanza ampio movimento laterale ribassista, sul minimo relativo lo scorso luglio 2022, ha intrapreso la strada del rialzo, con accelerazione verticale, costituita da due massimi relativi crescenti e minimi crescenti e presente correzione sul supporto dinamico, intorno ad un importante livello giornaliero.

In concreto, dopo un ottovolante oscillante negativo e il minimo di luglio 2022 a 27,405 euro, il titolo ha invertito la marcia, con minimi crescenti e rottura positiva in forte gap up della resistenza psicologica dei 40 euro, recente progressione verticale con doppio top 49,12-50,48 euro e attuale fase correttiva verso la media a 200 daily e la trendline che unisce i minimi crescenti, in zona 43-41,80 euro circa.

Sopra 43,55 euro ci sarà una ulteriore risalita dei corsi per STM, con supporti a 41,60 e 40,63 euro e resistenze a 46,45-48,62 euro.

Telecom Italia dopo il minimo abissale successivo a lungo e ampio crollo, ha raddoppiato le quotazioni da tale livello, con recente massimo relativo, correzione con rimbalzo e presente ulteriore fase correttiva di breve.

Infatti, dopo il minimo poco sopra addirittura 0,16 euro a fine ottobre 2022, recente ripresa al raddoppio in zona 0,3186-0,3284 euro, discesa a 0,2435-0,2540 euro, rimbalzo quasi verticale a 0,2920 e attuale discesa intorno a 0,2770-0,2730 euro circa.

Possibile ripresa per Telecom Italia sopra 0,2810 euro, con supporti a 0,26 e 0,2550 e resistenze a 0,3010-0,3160 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: AMPLIFON, FERRARI, INWIT, SAIPEM al rialzo e ENEL, LEONARDO, TENARIS, TERNA al ribasso.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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