Gas: Commissione UE propone tetto al prezzo per 3 mesi e coordinamento negli acquisti

La commissione europea propone acquisti congiunti di gas GNL, per almeno il 15% della capacità di stoccaggio e un tetto dinamico al prezzo per 3 mesi

I siti di stoccaggio gas in Italia possono coprire appena il 30% dei consumi invernali. Una carenza di gas che interessa non solo l’Italia e che spinge la presidenza della commissione europea nella direzione di un tetto al prezzo del gas, per un periodo limitato di tre mesi, e acquisti congiunti obbligatori al 15%.

Tetto al prezzo del gas e acquisti congiunti

La presidentessa della commissione europea Ursula Von der Leyen martedì 18 ottobre presenterà ufficialmente una proposta di legge sul tetto al prezzo del gas, proposta già in larga parte trapelata e che potrebbe subire qualche variazione, con cui si indica un nuovo meccanismo per affrontare in modo comunitario l’emergenza energetica.

Secondo le prime bozze, la proposta prevede come punto principale l’acquisto congiunto di GNL (Gas naturale liquefatto), per una quantità non inferiore al 15% del fabbisogno di stoccaggio per il prossimo anno, vale a dire circa 13,5 miliardi di metri cubi per l’intera UE, ripartiti tra i vari stati membro.

Unito all’acquisizione congiunta, che darebbe all’Unione un maggior potere contrattuale rispetto all’acquisizione individuale da parte dei singoli stati, in grado di acquisire individualmente quantità molto inferiori di gas, Von der Leyen propone anche l’attivazione di un meccanismo di solidarietà tra gli stati in caso di emergenza, che preveda anche il modo in cui calcolare il prezzo del gas che gli stati membri possono cedere ad altri stati. 

In ultima istanza, la proposta, che verrà ufficializzata domani, prevede anche la possibilità di un tetto al prezzo del gas nella principale borsa europea, ovvero il TTF di Amsterdam, un tetto che però, dovrebbe essere dinamico e soprattutto, limitato ad un periodo non superiore ai tre mesi.

L’intento della proposta della presidentessa della commissione europea è quella di mettere in campo un meccanismo finalizzato a limitare i prezzi del gas ed evitare la speculazione.

Coordinamento degli acquisti

Il tetto al prezzo del gas appare come una misura estrema, da mettere in campo solo come ultima istanza, mentre il punto principale, da attuare ad ogni costo è il coordinamento delle acquisizioni.

L’acquisizione congiunta, se pur limitata al 15% della capacità, eliminerebbe il rischio che gli stati membri possano fare offerte più alte l’uno dell’altro, offerte che farebbero aumentare i prezzi in modo controproducente che porterebbe svantaggio all’intera comunità europea.

Il coordinamento negli acquisti, si legge nel documento, andrà a vantaggio soprattutto degli stati membri più piccoli e che con una limitata capacità di acquisizione, dunque, con un minor potere contrattuale.

La situazione in Italia

In Italia i 13 impianti di stoccaggio, pieni al 93%, per un totale di circa 17 miliardi di metri cubi di gas immagazzinato, secondo le stime, sarebbero in grado di coprire appena il 30% dei consumi invernali, un limite che mette in allerta confindustria.

In un’intervista rilasciata durante la trasmissione mezz’ora in più, su rai tre, Carlo Bonomi, presidente di confindustria, ricordando che i consumi invernali sono ampiamente superiori alla capacità di stoccaggio, ha dichiarato “abbiamo raggiunto gli obiettivi di stoccaggio, ma se non si realizzeranno tutte le condizioni come i rigassificatori, si entrerà in crisi”  per poi chiedere che il nuovo governo si operi immediatamente in tale direzione. 

Prezzo del gas in discesa

In attesa della proposta ufficiale di un meccanismo europeo per acquisti congiunti e price cap, il prezzo del gas continua a scendere aprendo la settimana in netto ribasso arrivando a 132,15€ per megawattora, un prezzo in linea con quelli di dicembre 2021, prima che il conflitto in Ucraina iniziasse inaugurando la crisi energetica.

Intanto Alexei Miller, CEO di Gazprom, mette in guardia l’UE dal price cap, avvertendo che un tetto al prezzo del gas russo comporterà il taglio delle forniture.

Leggi anche: Enel sempre peggio tra rumor e smentite. Le news su crisi gas

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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