Generali in fondo al Ftse Mib. Cosa ha detto l'AD Donnet?

Generali resta sotto pressione e non trova alcun supporto nelle dichiarazioni del CEO. Gli spunti chiave dell'intervista.

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A Piazza Affari non si arresta la discesa di Generali che anche oggi è stato colpito dalle vendite, perdendo terreno per la quarta sessione di fila.

Generali colpito dai sell

Il titolo, dopo aver ceduto ieri poco più di un punto percentuale, ha accusato una flessione ben più pesante oggi. Generali, infatti, si è fermato a 19,36 euro, con un affondo del 3,1% e volumi di scambio elevati, visto che sono state scambiate oltre 9,2 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a poco più di 7 milioni.

Generali: l'intervista al CEO Donnet

Il titolo oggi è finito sotto la lente sulla scia delle dichiarazioni rilasciate dal CEO del gruppo a Repubblica

Il quotidiano ha intervistato l'AD di Generali, Philippe Donnet, in vista dell’assemblea per il rinnovo del CdA che vedrà contrapposte la lista del board, in Donnet è candidato nuovamente come CEO, con quella presentata da Caltagirone.

Equita SIM oggi ha riportato i principali spunti dell'intervista, evidenziando che è stato ribadito come la lista del CdA sia costituita da candidati autorevoli, in larga maggioranza indipendenti, 10 su 13, e con competenze specifiche in vari ambiti.

La possibilità da parte del management uscente di presentare una propria lista per il rinnovo del CdA è una pratica che avvicina Generali alle best practices di governance internazionali.

Generali: focus sul nuovo piano industriale

Per quanto riguarda il piano industriale Life time Partner 24 presentato a dicembre scorso, l'AD lo ha definito ambizioso, con target di crescita degli utili superiori rispetto a quello dei principali competitors, quali Allianz, Axa e Zurich.

Viene inoltre espressa fiducia nella capacità di poter conseguire i target di piano anche in un contesto sfidante, anche alla luce del track record mostrato durante la pandemia.

Generali: il CEO commenta il contropiano di Caltagirone

In relazione al programma strategico presentato dalla lista del gruppo Caltagirone, viene evidenziato come i target riflettano un grado di rischio ben superiore rispetto a quelli del piano Generali, specialmente alla luce delle attuali incertezze nel contesto macroeconomico.

Il maggiore grado di rischio non è inoltre adeguatamente supportato da una migliore remunerazione per gli azionisti, che invece è attesa rimanere invariata rispetto a quanto previsto nel piano di Generali.

Generali e il fronte M&A

Sul fronte M&A, la compagnia triestina ha raggiunto i target del piano precedente.

La preoccupazione del management non deve necessariamente essere l’M&A, quanto far crescere il business e garantire ritorni adeguati per gli azionisti, che ad oggi hanno espresso soddisfazione per l’operato della compagnia.  

Alla luce delle dichiarazioni dell'AD Donnet, gli analisti di Equita SIM hanno deciso di confermare la raccomandazione "hold" su Generali, con un prezzo obiettivo a 20,3 euro.