Generali corre sul Ftse Mib con piano Caltagirone. E ora?

Generali sui massimi dal 2008 e in rialzo per la quinta giornata consecutiva: occhi puntati sul contropiano. Ecco le reazioni degli analisti.

Avvio di settimana tutto in salita per Generali che anche oggi ha catalizzato gli acquisto a Piazza Affari, salendo per la quinta seduta di fila.

Generali sale ancora

Dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un progresso di quasi due punti percentuali, il titolo oggi è riuscito a fare ancora meglio.

Negli ultimi minuti Generali si presenta a 20,14 euro, con un rally dl 3,71% e volumi di scambio molto vivaci, visto che fino a ora sono transitate sul mercato quasi 15 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 6,3 milioni.

Generali batte il Ftse Mib e torna sui top da ottobre 2008

Generali, che ha occupato la seconda posizione nel paniere delle blue chips, con una maggiore forza relativa rispetto al Ftse Mib, oggi si è spinto oltre la soglia dei 20 euro, per la prima volte da ottobre 2008, continuando a salire dopo la presentazione del piano Caltagirone.

Generali: Caltagirone presenta piano alternativo. La view di quita

Claudio Costamagna e Luciano Cirinà, candidati rispettivamente alle posizioni di Presidente e CEO di Generali nella lista di Caltagirone, hanno presentato un programma strategico in contrapposizione al piano messo a punto dall’attuale CdA della compagnia.

La mancanza di dettagli e granularità su come conseguire questi target, secondo gli analisti di Equita SIM creano incertezze sulla concretezza dei target del programma, rendendone dunque bassa la visibilità.

Inoltre, c’è da notare che tale programma, ad eccezione dell’M&A, insista pressoché sulle medesime leve identificate da Generali nel business plan, vale a dire razionalizzazione del posizionamento geografico del gruppo, efficientamento dei costi, focus sulla crescita nel business P&C e sull’asset management, e spinta alla digitalizzazione.

Questo secondo Equita SIM sembrerebbe confermare una sostanziale condivisione della direzione strategica perseguita dall’attuale management team, puntando quindi su una esecuzione più efficace, un elemento che gli analisti considerano difficilmente spendibile alla luce del solido track-record dimostrato dall’attuale CEO negli ultimi anni.

Gli esperti dubitano quindi che il mercato possa supportare il programma dei contendenti a discapito del business plan presentato dalla compagnia a dicembre, basato su obiettivi ambiziosi, ma realistici, nel segno della continuità e credibilità necessaria per trovare il supporto degli azionisti.

Generali: i principali target del contropiano

Il programma alternativo presenta target molto ambiziosi, prevedendo per l’eps un tasso annuo di crescita composto superiore al 14% per il periodo 2021-2024, superiore sia a quella prevista dall’attuale piano di Generali, ma anche agli obiettivi di crescita dei principali competitors nel settore.

Quanto agli altri principali target indicati durante la presentazione, si segnala un cash flow cumulato di 9,5-10,5 miliardi di euro, rispetto agli 8,5 miliardi incorporati nel piano di Generali.

Previsti 7 miliardi di euro per M&A, di cui 2,5 miliardi facendo ricorso all’utilizzo della leva finanziaria progressivamente ridotta negli ultimi anni da un livello considerato dal mercato eccessivamente elevato.

Infine, il piano alternativo include la conferma dei dividendi, ossia 5,2-5,6 miliardi di euro nell’arco dei 4 anni, e del buyback, 500 milioni di euro, come previsti nel business plan di Generali.

Resta cauta intanto la view di Equita SIM che sul titolo mantiene fermo il rating “hold” con un prezzo obiettivo a 20,3 euro.  

Generali: la view di Oddo BHF e di KBW

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Oddo BHF che oggi hanno reiterato la raccomandazione “neutral”, con un target price a 20 euro.

Secondo il broker, il piano di Caltagirone prevede target ambiziosi, ma c’è più incertezza sulla possibilità di un effettivo raggiungimento degli stessi.

Cauti anche i colleghi di KBW che venerdì scorso hanno ribadito il rating “market perform”, con un fair value a 21 euro.

Commentando il contropiano di Caltagirone, gli analisti non credono che l’attuale squadra alla guida di Generali abbia fallito, dando piuttosto il beneficio del dubbio che stia facendo del suo meglio.

Generali al vaglio di Citi e di Exane

Citi parla di un contropiano molto aggressivo che, se realizzato, cambierebbe in modo rilevante l’investment case e il profilo di rischio di Generali.

Exane venerdì scorso ha definito il piano di Caltagirone poco credibile alla luce delle straordinarie ambizioni di crescita. 

Generali: le attese di Berenberg

Infine, a puntare su Generali è Berenberg che oggi ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un prezzo obiettivo a 22,6 euro.

Secondo il broker, il contropiano ha migliorato il profilo di rischio-rendimento del gruppo e pungolerà il management a sovraperformare i target indicati nel business plan presentato a metà dicembre scorso.

Gli analisti vedono per Generali una conferma dell’attuale management che ha stabilito un forte track record negli ultimi sei anni.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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