Ftse Mib: i prossimi target al rialzo. Eur/Usd e Oro buy?

Il Ftse Mib ha risolto una fase di indecisione e si candida ora a nuovi allunghi: ecco fin dove secondo Antonello Marceddu.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Il Ftse Mib ieri ha aggiornato nell'intraday i top del 13 dicembre scorso in area 24.900. Si può salire ancora o c'è il rischio che si torni indietro?

Secondo me il Ftse Mib ha risolto quella situazione di indecisione che aveva, ricordando che nell'ultima parte del 2022 abbiamo visto una fase di lateralità.

L'indice è sceso anche al di sotto dei 24.000 punti, bucando l'area di supporto a 23.600/23.600, salvo poi risalire con decisione.

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Il Ftse Mib ha fugato il dubbio sulla congestione creatasi tra i 24.000 e i 25.00 punti e può essere che, risolta questa situazione, potremo finalmente vedere l'indice sopra i 25.000 punti.

Ftse Mib: i prossimi target al rialzo

Come già segnalato in precedenti interviste, resto ancora in attesa della chiusura del gap lasciato aperto a ridosso di area 26.000, tra il 23 e il 25 febbraio 2022.

A mio avviso è credibile quindi pensare a un allungo del Ftse Mib sopra i 25.000 punti e probabilmente questa è solo la prima parte della salita.

Dal grafico vedo che lo scorso 29 marzo, l'indice è salito fino a quota 25.500 punti e quindi se dovesse bucare con decisione area 24.900/25.000, il Ftse Mib dovrebbe raggiungere anche in breve tempo area 25.500.

Questa soglia rappresenta un bel muro, ma un superamento della stessa potrà favorire un allungo verso la chiusura del gap indicato prima in area 26.000.

Euro-Dollaro può salire ancora

Cosa può dirci in merito al recente andamento dell'euro-dollaro e quali le attese nel breve?

L'evento clou per l'euro-dollaro è rappresentato ora dai dati sul lavoro USA in arrivo domani e sarà interessante vedere quale effetto avranno sul mercato.

Facendo un'analisi intermarket con le altre major del forex, si nota che il biglietto verde è perdente su gran parte delle valute.

Si guardi al recente andamento del dollaro-yen, in netto calo, ma anche all'AUD-USD che ieri ha vissuto una seduta molto brillante.

Quello che si sta muovendo meno degli altri è l'euro-dollaro che appare congestionato intorno ad area 1,06, che gioca il ruolo di supporto e resistenza in questo momento.

La discesa di martedì che ha visto il cross calare fino a un minimo in area 1,05, può essere stato un po' un gesto schizofrenico, nel senso che non c'erano motivi validi per scendere così.

Spesso si creano queste situazioni di shake-out, ossia uno scrollamento delle quotazioni che spesso porta solo a far saltare numerosi stop e nulla di più.

Tutto questo per dire che sono ancora convinto che l'euro-dollaro potrà spingersi fino a 1,07/1,08, ma dopo ho il dubbio e non so dire se ci saranno o meno ulteriori allunghi.

Il 2023 potrebbe essere un anno favorevole per l'euro-dollaro, ma rimanendo al momento in un'orizzonte temporale di breve termine non mi spingerei a indicare target più alti di area 1,07/1,08.

Quali scenari per l'oro?

L'oro sta vivendo davvero un bel momento, continuando a mostrare i muscoli. La cavalcata in atto proseguirà?

In precedenti interviste avevo idealizzato per l'oro, una volta superati i 1.787 dollari, massimi del 15-16 novembre, un ulteriore allungo che di fatto si sta materializzando in tutta la sua forza.

Il 161,8% di Fibonacci proietta l'oro in area 1.890 dollari e non escludo che tale livello possa essere effettivamente raggiunto.

Da ricordare che area 1.880/1.890 dollari è stata vista l'ultima volta il 13 giugno 2022 ed è probabile che siano rivisitati con un ultimo colpo di reni del gold prima di un ribasso che sarebbe del tutto fisiologico.