Hera sale ancora dopo i conti. Un titolo su cui puntare?

Hera sotto la lente delle banche d'affari dopo i conti dello scorso anno.

Incurante della chiusura debole del Ftse Mib, anche oggi Hera ha strappato un altro segno più, salendo per la terza giornata di fila.

Hera si spinge ancora in avanti

Il titolo, dopo aver archiviato la giornata di ieri con un progresso di quasi un punto percentuale, si è spinto ulteriormente in avanti.

A fine sessione Hera è stato fotografato a 2,511 euro, con un vantaggio dello 0,68% e volumi di scambio elevati, visto che sono transitate sul mercato oltre 5,7 milioni di azioni, più del doppio della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,7 milioni.

Hera: i risultati completi del 2022

Hera ha guadagnato ancora terreno all’indomani della diffusione dei risultati completi dell’esercizio 2022.

Il gruppo aveva già comunicato i dati preliminari in sede di presentazione del piano strategico a febbraio, quando erano stati diffusi i numeri di Ebitda, Debito e dividendo.

Il 2022 è stato chiuso da Hera con ricavi pari a 20,08 milioni di euro, con un balzo in avanti del 90,3%, mentre l’utile netto adjusted è sceso del 2,7% a 322 milioni di euro.

L’Ebitda adjusted è salito del 6,2% a 1,29 milioni di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 4,25 miliardi di euro.

In crescita il dividendo che a valere sull’esercizio 2022 è di 12,5 centesimi di euro, in aumento del 4,2% rispetto all’anno precedente.

Hera: il commento di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che i dati completi del 2022 sono sostanzialmente in linea con le attese, mentre si è rivelato leggermente inferiore l’utile, per maggiori D&A e oneri finanziari.

Come già emerso in sede di presentazione del piano industriale, il buon andamento delle attività gas e Waste, in rialzo rispettivamente del 21% e del 15,9%, ha più che compensato l’andamento negativo di Elettricità e Servizi Idrici.

Hera: indicazioni qualitative sul 2023

Hera non ha fornito alcuna guidance sul 2023, ma solo indicazioni qualitative: l’andamento del 2023 è al momento positivo grazie alla riduzione dei prezzi energia a fronte degli adeguamenti tariffari implementati nei mesi scorsi e della riduzione degli stoccaggi che consente il miglioramento del circolante.

Il Waste nel 2023 beneficerà sia del contributo dei Wte oggetto di refurbishment, sia dell’andamento dei prezzi favorevole (domanda di servizi ambientali forte), sia del business di Aliplast che è a pieno regime.

Non sono attesi rifinanziamenti rilevanti nel 2023: il primo da 500 milioni di euro sarà nel 2024, con Hera che sta già lavorando in anticipo.

Hera: Equita taglia le stime e resta cauta

Gli analisti di Equita SIM hanno deciso di ridurre di circa il 3% le stime di utile 2023 per contabilizzare le maggiori D&A del 2022 e l’attesa di maggiori oneri finanziari.

La SIM milanese conferma una view neutrale su Hera, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 3,3 euro.

Hera piace a Intesa Sanpaolo

A puntare sul titolo è Intesa Sanpaolo che oggi ha ribadito l’invito ad acquistare, con un target price a 3,4 euro.

Per gli analisti i conti del 2022 sono stati in linea con le stime e senza particolari sorprese, visto le indicazioni preliminari già fornite il mese scorso.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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