Interpump promosso dai broker, ecco i target

Interpump promosso dai broker dopo la presentazione dei dati trimestrali. La crescita dell'utile netto convince gli analisti ad alzare i target per il titolo. Per l'analisi tecnica target a 50 euro

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Interpump promosso dai broker dopo la presentazione dei dati trimestrali. La crescita dell'utile netto convince gli analisti ad alzare i target per il titolo. 

Interpump approva i risultati del primo trimestre 2021

Il Consiglio di Amministrazione di Interpump Group S.p.A. ha approvato il 14 maggio i risultati del primo trimestre 2021. Questa una sintesi dei dati: i ricavi salgono a 375,6 milioni di euro (+9,2% a/a e sopra i livelli pre-Covid), l’EBITDA a 91,5 milioni di euro (+23% a/a, 24,4% delle vendite da 21,6% un anno fa), l’utile netto del primo trimestre 2021 è stato di 53,8 milioni di euro (+61,5% a/a da 33,3 milioni nel primo trimestre 2020).

In dettaglio: 

Interpump, aumentano le vendite nette

Le vendite nette nel periodo sono state pari a 375,6 milioni di euro, superiori del 9,2% rispetto alle vendite dell’analogo periodo del 2020 quando erano state pari a 344,0 milioni di euro

Le crescite organiche, a parità di area di consolidamento e di cambi, sono state pari a +16,2% per il settore Olio, +1,8% per il settore Acqua, e +11,6% sul totale delle vendite. 

Interpump, crescono l’EBITDA e l’EBIT

L’EBITDA è stato pari a 91,5 milioni di euro (24,4% delle vendite) a fronte dei 74,3 milioni di euro del primo trimestre 2020, che rappresentavano il 21,6% delle vendite.

Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 71,7 milioni di euro (19,1% delle vendite) a fronte dei 50,2 milioni di euro del primo trimestre 2020 (14,6% delle vendite).

Interpump, +61,5% l’utile netto

L’utile netto del primo trimestre 2021 è stato di 53,8 milioni di euro (33,3 milioni di euro nel primo trimestre 2020) con una crescita del 61,5%.

Interpump, aumenta la liquidità

La liquidità netta generata dalla gestione reddituale è stata di 84,9 milioni di euro (66,5 milioni di euro nel primo trimestre 2020). Il free cash flow del primo trimestre 2021 è stato di 40,8 milioni di euro (39,0 milioni di euro nel primo trimestre 2020).

La posizione finanziaria netta è pari a 229,8 milioni di euro rispetto ai 269,5 milioni di euro al 31 dicembre 2020.

Nel trimestre la spesa per acquisizioni è stata pari a 5,3 milioni di euro. Al 31/3/2021, il Gruppo aveva inoltre impegni per acquisizione di partecipazioni in società controllate valutati complessivamente 62,0 milioni di euro (62,7 milioni di euro al 31/12/2020).

Cresce il capitale investito

Il capitale investito è passato da 1.482,2 milioni di euro al 31 dicembre 2020 a 1.515,2 milioni di euro al 31 marzo 2021, sostanzialmente per effetto dell’aumento del capitale circolante conseguente alla ripresa economica in atto.

Il ROCE non annualizzato è stato del 4,7% (3,3% nel primo trimestre 2020). Il ROE non annualizzato è stato del 4,4% (3,1% nel primo trimestre 2020).

Al 31 marzo 2021 Interpump Group S.p.A. aveva in portafoglio n. 2.142.256 azioni proprie pari all’1,97% circa del capitale, acquistate ad un costo medio di € 28,14075.

Fulvio Montipò positivo sul secondo trimestre

Il Presidente Fulvio Montipò ha così commentato: “Le vendite hanno raggiunto e superato i livelli precedenti alla pandemia. La vigorosa ripresa è tuttora in corso e troverà compiutamente espressione nel secondo trimestre; le recenti acquisizioni crescono mostrando il loro valore. I margini di redditività risultano i più alti mai prima espressi”.

I broker aumentano i target price

Equita Sim dopo la presentazione della trimestrale ha alzato il target price sul titolo da 47 a 50 euro e ha confermato il rating "buy". Gli esperti hanno incrementato le stime di Eps 2021-2022 dell'8%-6%. Secondo Equita il trimestre ha mostrato un'accelerazione sequenziale delle vendite. Gli analisti segnalano che Interpump scambia a 13 volte il rapporto EV/EBITDA e a 22 quello P/E del 2022, quasi in assenza di leverage e con opzionalità da M&A.

Anche Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo portandolo da 40 a 43 euro e confermando il giudizio "hold". Per gli esperti il primo trimestre è stato "forte". Migliorata di 100 punti base la stima di Ebitda margin per il 2021, dal 23,2% al 24,2%. Gli esperti aumentano le previsioni di Eps per il periodo 2021-2022 del 6-5%. Il giudizio "hold" viene spiegato dal fatto che ai multipli attuali la valutazione del titolo viene considerata  "piena".

Il target price viene alzato anche da Banca Akros, che lo porta a 47,6 euro da 43,8 euro con raccomandazione "accumulate". Gli esperti sottolineano che il management ha confermato l'esistenza di diversi dossier M&A sul tavolo ed è fiducioso di potere chiudere nuove acquisizioni di medie dimensioni.

Analisi tecnica: target a 50 euro

Oggi il titolo sale dell'1,35% circa a 45,1 euro (massimo intraday a 45,24 euro).

I prezzi si muovono all'interno di una fascia laterale ormai dal massimo dell'11 marzo. Gli estremi della fascia sono collocati a 41,30 e a 45,55 euro circa. Il superamento del lato alto di questo intervallo sarebbe un segnale di forza capace di anticipare la ripresa della bella tendenza rialzista disegnata dai minimi di marzo 2020.

I massimi di aprile sono i record per quello che riguarda la storia del titolo, difficile quindi fornire degli obiettivi al superamento di quei livelli dato che mancano riferimenti storici sui quali fare affidamento. Un primo potenziale obiettivo potrebbe essere a 48,50 circa, lato alto del canale crescente che contiene le oscillazioni del titolo dai minimi di marzo 2020. Sopra quei livelli è ipotizzabile una resistenza in area 50 euro, sul target del "rettangolo" che si sta delineando nelle ultime settimane: la citata fase laterale ha infatti i tratti di una figura di "continuazione", un "rettangolo" appunto, per il quale è possibile calcolare un obiettivo successivo alla rottura del lato alto della fascia, posto ad una distanza che è pari all'ampiezza della figura stessa.

Solo discese al di sotto della base del canale crescente citato, a 41,80 euro, metterebbero in discussione il proseguimento dello scenario rialzista.

(Alessandro Magagnoli)