Intesa Sanpaolo affonda. Focus su possibili mosse in Russia

Intesa Sanpaolo colpito da un brutto sell-off, ma meno violento di quello di altre banche. Ecco cosa ha in mente il gruppo: le ultime novità.

Il violento sell-off che si sta abbattendo oggi su Piazza Affari e che porta il Ftse Mib a lasciare sul parterre oltre il 4% del suo valore, non risparmia ta gli altri neanche Intesa Sanpaolo.

Intesa Sanpaolo a picco, ma meno di altre banche

Il titolo, dopo aver chiuso la seduta di ieri con un ribasso di quasi il 3%, oggi accusa una flessione ancora più ampia. Negli ultimi minuti Intesa Sanpaolo si presenta a 1,989 euro, con un tonfo del 4,56% e oltre 78 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 119 milioni.

Il titolo scende in linea con il Ftse Mib, ma si difende meglio rispetto agli altri bancari, con l’attenzione rivolta alle ultime indicazioni arrivate dalla banca.

Intesa Sanpaolo: la Russia è oggetto di valutazioni strategiche

Secondo quanto riportato da varie agenzie di stampa, un portavoce di Intesa Sanpaolo ha riferito ieri: “La nostra presenza in Russia è oggetto di valutazioni strategiche”, aggiungendo, “Condanniamo totalmente quanto sta accadendo e siamo impegnati ad aiutare tutte le nostre persone in Ucraina fornendo accoglienza, nei Paesi in cui operiamo, ai colleghi ucraini”.

Intesa Sanpaolo: ecco la sua presenza in Russia e Ucraina

Da ricordare che il gruppo di Intesa Sanpaolo è presente nel Paese di Putin con Intesa Russia, una banca che conta 28 filiali, quasi 1.000 dipendenti e 1 miliardo di euro di asset, mentre in Ucraina controlla Privex Bank.

Stando a quanto indicato dal Sole 24 Ore e da Reuters, si parla di un totale di asset per 1,3 miliardi di euro, di cui 1 miliardo in Russia e 300 milioni in Ucraina.

Il peso complessivo sul gruppo è davvero marginale, visto che è pari allo 0,1% del totale, mentre parlando degli impieghi, in Russia a fine 2021 si contava un’esposizione pari a 5,57 miliardi di euro, corrispondente all’1,1% del totale di Intesa Sanpaolo.

Intesa Sanpaolo seguirà le altre banche UE?

Al momento non sarebbe stata presa ancora alcuna decisione, ma è possibile che il gruppo italiano possa considerare la ritirata dalla Russia alla luce degli accadimenti bellici che stanno dominando la scesa da quasi 10 giorni a questa parte.

Diverse banche euopee, come ad esempio Societè Generale e ING Groep, stanto a quanto riportato da Bloomberg avrebbero già avviato la sospensione delle attività legate alla Russia, in ottica di un contenimento dei rischi.

Intesa e Unicredit: nessun rischio rilevante per esposizione alla Russia?

Al momento non ci sarebbero particolari timori per l’esposizione di Intesa Sanpaolo alla Russia e più in generale delle banche italiane.

Secondo quanto riportato da alcune fonti citate da Milano Finanza, per gli istituti di credito del Belpaese c’è un rischio Russia, ma non così rilevante da mettere in pericolo la solidità degli stessi.

Se da una parte non sono da escludere a priori possibili svalutazioni sulle esposizioni in Russia, dall’altra non si intravedono all’orizzonte rischi per la tenuta patrimoniale e finanziaria degli istituti presenti nel paese, ossia Unicredit e Intesa Sanpaolo.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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