Intesa Sanpaolo corre con ok a buy-back. Buy con upside hot

Intesa Sanpaolo scatta in avanti dopo che dalla BCE è arrivato il via libera al buy-back da 3,4 miliardi di euro. Gli analisti dicono buy: ecco perchè.

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La nuova settimana è partita all'insegna dell'euforia per Intesa Sanpaolo che sin dalle prime battute si è messo in evidenza, conquistando una delle prime posizioni nel paniere delle blue chip.

Intesa Sanpaolo in evidenza tra le banche

Il titolo, dopo aver guadagnato oltre due punti percentuali venerdì scorso, reagendo in seguito a due sessioni negative, oggi continua a spingersi in avanti, peraltro con una certa vivacità.  

Mentre scriviamo, Intesa Sanpaolo si presenta a 1,9274 uro, con un rialzo del 2,4% e oltre 63 milioni di azioni già passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 110 milioni.

Intesa Sanpaolo snobba l'andamento di BTP e Spread

Intesa Sanpaolo mette a segno la migliore performance nel settore bancario oggi e mostra una maggiore forza relativa rispetto al Ftse Mib, occupando la terza posizione nel paniere delle blue chip.

Il titolo non risente in alcun modo dell'andamento negative del mercato obbligazionario che vede lo Spread BTP-Bund allargarsi nuovamente, con un rialzo dello 0,62% a 211,5 punti base.

Male anche i BTP che sono ancora venduti, con conseguente risalita dei tassi, tanto che il rendimento del decennale sale dell'1,37% al 3,616%.

Intesa Sanpaolo: ok BCE a piano buy-back da 3,4 miliardi

Intanto, a catalizzare gli acquisti su Intesa Sanpaolo sono le ultime notizie arrivate venerdì scorso a mercati chiusi.

La banca guidata da Carlo Messina ha comunicato di aver ricevuto l’autorizzazione BCE all’esecuzione del programma di buyback per un ammontare massimo di 3,4 miliardi di euro, come già approvato dall’assemblea della società.

Il CdA di Intesa Sanpaolo ha deliberato di dare esecuzione iniziale al buyback per un esborso pari a 1,7 miliardi di euro, corrispondente al 4,5% della capitalizzazione di mercato.

Il programma verrà avviato il 4 luglio ed è atteso possa essere concluso entro la fine di ottobre 2022.

La decisione in merito all’esecuzione del buyback per il restante ammontare autorizzato, ossia 1,7 miliardi di euro, è stata invece rinviata a un momento successivo, entro l’approvazione dei risultati dell'esercizio 2022.

Intesa Sanpaolo: il commento di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che l'autorizzazione BCE al buyback, in larga parte attesa, conferma l’approccio del regolatore che, pur richiedendo prudenza nell’attuale contesto di mercato, non si oppone alla distribuzione del capitale da parte di banche con solida posizione patrimoniale, un buon profilo di asset quality e una buona redditività.

La decisione del CdA di Intesa Sanpaolo di dare immediata esecuzione al buyback per un ammontare pari alla metà di quello autorizzato, secondo gli analisti della SIM milanese denota un atteggiamento prudente in uno scenario altamente incerto, finalizzato a mantenere maggiore flessibilità nella gestione operativa e del capitale.

Equita SIM spiega che l'impatto del buy-back da 1,7 miliardi di euro è stimato in circa -50 punti base sul capitale, ricordando che il CET1 alla fine del primo trimestre di quest'anno era pari al 13,6%.

Intesa Sanpaolo: gli analisti dicono buy

Non cambia intanto la view della SIM milanese che su Intesa Sanpaolo mantiene invariata la sua strategia bullish, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 2,7 euro, valore che implica un potenziale di upside di quasi il 40% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.