Leonardo su, Fincantieri giù: niente nozze? View analisti

Leonardo e Fincantieri oggi hanno imboccato sentieri opposti dopo le dichiarazioni dell'AD Profumo. Cosa ha detto e cosa aspettarsi.

A Piazza Affari la seduta odierna è stata archiviata con il segno più da Leonardo che ha guadagnato terreno per la terza giornata di fila.

Leonardo sale, tra i migliori del Ftse Mib

Dopo aver messo a segno un progresso di quasi mezzo punto percentuale ieri, il titolo si è spinto in avanti anche oggi, riuscendo a fare ancora meglio.

A fine sessione Leonardo si è presentato a 10,03 euro, con un vantaggio dell’1,31% e oltre 2,7 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 6,8 milioni.

Leonardo ha conquistato la seconda posizione nel paniere delle blue chips ed è salito in controtendenza rispetto al Ftse Mib.

Fincantieri torna giù dopo il rimbalzo della vigilia

Opposto l’andamento di Fincantieri che ieri ha aperto la settimana con un rialzo di oltre un punto percentuale, reagendo dopo tre cali di fila, per poi tornare a perdere terreno oggi.

Il titolo si è fermato a 0,571 euro, con una flessione dell’1,38% e oltre 600mila azioni trattate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,5 milioni.

Leonardo-Fincantieri: Profumo non vede sinergie da deal

I due titoli sono stati oggetto di attenzione oggi, sulla scia di un’intervista rilasciata a Repubblica dal CEO di Leonardo. Gli analisti di Equita SIM hanno riportato i principali spunti, evidenziando che Alessandro Profumo è convinto che la collaborazione tra le due società, ossia Leonardo e Fincantieri, vada rafforzata.

Questo perché quando si va all’estero ci si può muovere in maniera più coordinata, con Leonardo che fornisce l’elettronica e Fincantieri la parte navale, ma il manager ha ribadito di non vedere particolari sinergie da un’eventuale fusione.

Questo scenario è stato rilanciato proprio ieri dal Ministro dello Sviluppo Giorgetti che, durante una visita presso Fincantieri, ha parlato dell’ipotesi di “un polo militare italiano”.

Leonardo: focus su Oto Melara e cyber security

Quanto a Oto Melara, produttore di cannoni, torrette, carri armati e cingolati, l’A di Leonardo ha dichiarato che le ipotesi di aggregazione non dipendono solo dalla società da lui guidata, ma richiedono riflessioni più allargate alivello di sistema paese, individuando le capacità che si vogliono tutelare.

Passando alla cyber security, in cui Leonardo genera circa 400 milioni di euro di fatturato, è stato spiegato che non interessa la crescita per vie esterne, restando focalizzati sullo sviluppo di tecnologie proprietarie.

Leonardo-Fincantieri: Equita commenta le dichiarazioni di Profumo

Secondo gli analisti di Equita SIM, le dichiarazioni relative a Fincantieri ribadiscono quanto detto in passato, per cui gli esperti ritengono resti uno scenario improbabile, anche se su decisioni di questo tipo pesa la volontà politica.

Per quanto riguarda Oto Melara, la SIM milanese crede che un deal sia possibile, in attesa del riscontro da parte dei governi di Francia e Germania su alcuni programmi comuni, come indicato durante la call dei risultati del primo trimestre.

In attesa di novità, gli analisti di Equita SIM ribadiscono la raccomandazione “buy” su Leonardo, con un prezzo obiettivo a 11 euro, mentre per Fincantieri il rating è “hold”, con un target price a 0,67 euro.   

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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