Leonardo debole. Ecco cosa ha detto l’AD Cingolani

Leonardo sotto la lente degli analisti dopo l’audizione del CEO alla Camera: gli spunti più rilevanti.

Tra le blue chip che oggi non riescono a sintonizzarsi con l’andamento positivo del Ftse Mib troviamo anche Leonardo, che viaggia anche oggi con il segno meno.

Leonardo in rosso sul Ftse Mib

Il titolo, dopo aver archiviato la sessione di ieri con un frazionale calo dello 0,04%, oggi resta più indietro e negli ultimi minuti si presenta a 13,965 euro, con un calo dello 0,6% e oltre 350mila azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,5 milioni.

Leonardo non ha trovato particolare sostegno nelle dichiarazioni rilasciate dal CEO, nell’audizione di due giorni fa alla Camera.

Leonardo: spunti dall’audizione dell’AD Cingolani

Gli analisti di Equita SIM si sono soffermati su alcuni passaggi che a loro dire meritano di essere segnalati.

L’AD Roberto Cingolani ha fatto sapere che il focus è sulle alleanze nel settore della difesa, preferibilmente con tedeschi e francesi.

Da segnalare la modifica dei patti parasociali con Thales nelle joint-venture dello Spazio che sarebbe già stata raggiunta, ma non sono stati forniti dettagli.

Il manager ha fatto sapere, altresì, che è in atto la valutazione su quali asset vendere e su quali investire anche tramite M&A.

Equita SIM evidenzia che di fatto il CEO Cingolani ha ribadito quanto aveva indicato nella prima conference call ufficiale dopo la nomina.

Non ha fornito dettagli, ma per quanto riguarda le alleanze internazionali, secondo

fonti di stampa sarebbe al lavoro su armamenti terrestri ed elettronica per la difesa. La tedesca Rheinmetall, leader nei mezzi blindati terrestri, sarebbe il candidato che mesi fa aveva già dichiarato di essere interessato ad Oto Melara.

Difficile fare previsioni su tempistica, perimetro e modalità di un potenziale accordo, ma gli esperti di Equita SIM ritengono che l’attuale contesto internazionale renda più probabili accordi anche coi diversi Governi coinvolti.

Leonardo: rafforzamento partnership militare con Fincantieri

Nel corso dell’audizione alla Camera, Cingolani, ha indicato che Leonardo e Fincantieri stanno lavorando ad un nuovo accordo industriale in quanto l’attuale complesso contesto geopolitico non permette la competizione interna nel settore della difesa.

Secondo quanto riportato da Milano Finanza, l’accordo sarebbe legato ad un rafforzamento della joint venture Orizzonte Sistemi Navali sia sulla parte commerciale, dove gli esperti ritengono che l’obiettivo sia la partecipazione

congiunta delle due società nei tender internazionali, sia estendendo la cooperazione sulla costruzione di sommergibili e di droni sottomarini.

Leonardo: il commento di Equita SIM

Equita SIM ritiene che il rafforzamento della partnership militare tra le due società facendo leva sulla joint-venture Orizzonte Sistemi Navali sia ragionevole.

Non cambia intanto la view degli analisti della SIM milanese che su Leonardo mantengono una view bullish, con una raccomandazione ”buy” e un prezzo obiettivo a 15,6 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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