In una giornata segnata dalle vendite a Piazza Affari, che al momento vede il Ftse Mib accusare la peggiore performance in Europa, con un ribasso di quasi due punti e mezzo percentuali, spicca in negativo l’andamento di Leonardo
Leonardo crolla sul Ftse Mib: terzo ribasso di fila
Il titolo, dopo aver ceduto oltre un punto e mezzo percentuale ieri, continua ad arretrare oggi, scendendo per la quarta seduta di fila.
Negli ultimi minuti, Leonardo viene fotografato a 10,515 euro, con un affondo del 4,58% alimentato da volumi di scambio vivaci, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 2,5 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,9 milioni.
Leonardo bocciato da Goldman Sachs
Il titolo accusa una delle peggiori performance nel paniere delle blue chip, complice la bocciatura di Goldman Sachs.
Gli analisti della banca USA hanno deciso di cambiare strategia su Leonardo, modificando il rating da “buy” a “neutral”, con un prezzo obiettivo che sale però da 11,7 a 12 euro, valore che implica comunque un potenziale di upside di circa il 14% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Da ricordare che la banca statunitense a metà gennaio scorso aveva riservato una promozione a Leonardo, incrementato il rating da “neutral” a “buy”, con un target price a 11,7 euro.
Leonardo: ecco perché per GS non più buy ora
Ora Goldman Sachs si è mossa esattamente in direzione opposta e la sua decisione è stata presa alla luce della forte sovraperformance registrata da Leonardo che ha guadagnato circa il 30% da inizio anno e poco meno del 50% in sei mesi.
Il downgrade è stato deciso anche in ragione di catalizzatori più contenuti nei prossimi 12 mesi.
Gli analisti della banca USA spiegano che Leonardo mantiene una buona esposizione a mercati finali chiave, in particolare attraverso il suo business European Electronics e MBDA, ma gli esperti non sono più sopra il consenso nel breve termine e vediamo limitati catalizzatori a sostegno di un re-rating del titolo sulla base di una visione a 12 mesi.
Leonardo: focus su cambio vertici
Nella sua analisi, Goldman Sachs si sofferma anche sul recente cambio ai vertici che ha interessato Leonardo, con l’arrivo del nuovo AD nella persona dell’ex ministro Cingolani.
Gli esperti riconoscono che i feedback sui nuovi vertici sono stati nel complesso positivi, ma al contempo fanno notare che il management di Leonardo sta rivedendo la strategia e il business.
Goldman Sachs ritiene altresì improbabile la possibilità di aggiornamenti sui target di medio periodo prima del 2024.
Anche per questo motivo, gli analisti della banca USA hanno deciso di mettere mano alle stime di Leonardo, tagliando leggermente quelle relative al 2023-2024.