A Piazza Affari questa prima seduta della settimana prosegue nel segno della debolezza e della cautela, con il Ftse Mib che resta poco sotto sotto la parità, in linea con l’andamento dei principali indici azionari europei.
Leonardo tra i migliori del Ftse Mib
Tra le blue chip che mostrano i muscoli e riescono a muoversi in controtendenza rispetto al Ftse Mib troviamo anche Leonardo che occupa la terza posizione nel paniere di riferimento.
Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un ribasso dello 0,21%, oggi ha mostrato qualche incertezza nella prima ora di contrattazioni, per poi imboccare la via dei guadagni.
Mentre scriviamo, Leonardo viene fotografato a 9,674 euro, con un rialzo dell’1,32% e oltre 3 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,5 milioni.
Leonardo: +20% da inizio anno
Il titolo si spinge ancora in avanti dopo essersi lasciato alle spalle una settimana molto positiva, durante la quale ha messo a segno un rialzo del 7,16%, con una evidente sovraperformance rispetto al Ftse Mib.
Una tendenza che si registra peraltro da inizio anno, visto che a fronte di un progresso di poco più dell’11% vantato dall’indice delle blue chip, Leonardo ad oggi mostra una variazione positiva di circa il 20%.
Leonardo: rumor su maxi ordine per MBDA
Intanto Leonardo si spinge in avanti sulla scia di alcune indiscrezioni: fonti di stampa riportano che nell’incontro tra i ministri della Difesa di Italia e Francia di venerdì scorso, sia stato trovato un accordo per l’acquisto congiunto di 700 missili terra aria Aster-30 prodotti da MBDA per il sistema di difesa Mamba Samp-T destinati all’Ucraina.
Governo italiano smentisce i rumor
Il Governo italiano però ha smentito queste indiscrezioni e il Ministero della Difesa ha precisa che “si tratta di notizie prive di fondamento e che, nel corso dell’incontro tra il ministro della Difesa Italiano e il suo omologo francese, non è stato firmato, discusso e nemmeno accennato ad alcun contratto in materia di forniture militari”.
Leonardo: Equita SIM commenta le indiscrezioni
Intanto Equita SIM, commentando le ipotesi riportate dalla stampa, spiega che il valore della commessa per MBDA sarebbe di 2 miliardi, da spalmare su 3 anni.
Si tratta di un importo decisamente rilevante, in quanto per MBDA rappresenterebbe oltre il 10% del backlog e circa il 15% del fatturato annuo, ipotizzando sia suddiviso in 3 anni.
Gli analisti di Equita SIM ricordano che MBDA è consolidata ad equity, quindi non impatta su fatturato e ordini, ma solo sull’EBITA per la quota di utili generati.
La partecipazione del 25% di Leonardo in MBDA vale circa 1 miliardo di euro, pari al 13% della somma delle parti di Equita SIM.
Leonardo piace a Equita SIM e a Deutsche Bank
Gli analisti di quest’ultima ribadiscono la loro view positiva su Leonardo, confermando la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 12 euro.
A scommettere sul titolo è anche Deutsche Bank che la scorsa settimana ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un target price ritoccato verso l’alto da 11 a 12,5 euro, valore che implica un potenziale di upside di quasi il 30% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
La banca tedesca ha focalizzato la sua attenzione sulle previsioni relative al traffico passeggeri che quest’anno dovrebbe recuperare in maniera più grintosa del previsto.
Questo dovrebbe comportare una maggiore richiesta di velivoli da parte delle compagnie, con ricadute positive per i produttori di motori.