Balzo in avanti martedì per MARR

MARR ha archiviato la seduta di martedì con un +7,58%, incoraggianti le indicazioni sul turismo giunte dal fine settimana pasquale. Ecco i prossimi target

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MARR ha archiviato la seduta di martedì con un +7,58%, incoraggianti le indicazioni sul turismo giunte dal fine settimana pasquale. Ecco i prossimi target

MARR in crescita con turismo Pasqua

MARR (Magazzini Alimentari Riuniti Riminesi) ha archiviato la seduta di martedì con un +7,58% a 15,90 euro, i prezzi nell'intraday si sono spinti fino a 15,96 euro. A sostenere il titolo hanno contribuito le indicazioni sul turismo giunte dal fine settimana pasquale. Grazie al ritorno degli stranieri in alcune città d'arte sono stati toccati i livelli record della Pasqua 2019. Gli operatori sono ottimisti dopo un avvio di stagione così promettente. MARR è leader in Italia nella distribuzione specializzata alla ristorazione extra domestica (Foodservice) di prodotti alimentari e non-food. 

Il 28 aprile si terrà l'assemblea degli azionisti per l'approvazione del bilancio del 2021, il 13 maggio si riunirà il Cda per l'approvazione dei risultati del primo trimestre del 2022.

MARR in crescita nel 2021

L'anno fiscale 2021 è stato archiviato con ricavi totali consolidati pari a 1.456,3 milioni (+35,6% su base annua), l'EBITDA è passata da 39,4 nel 2020 a 90,5 milioni, l'EBIT da 2,8 a 57,6 milioni, l'utile netto da -2,4 a 35,1 milioni.

Il CdA proporrà all' assemblea degli azionisti del 28 aprile la distribuzione di un dividendo lordo di 0,47 euro che verrà pagato il 25 maggio con stacco cedola il 23 maggio.

Per quello che riguarda il primo bimestre del 2022 "le vendite del Gruppo MARR nei primi due mesi del 2022, in crescita rispetto al 2021, hanno evidenziato, nel confronto con i livelli ante pandemia del 2019, una flessione nel mese di gennaio e un successivo riallineamento a febbraio". 

I broker apprezzano il titolo

Equita Sim ha confermato il giudizio "hold" su MARR con prezzo obiettivo a 18,5 euro. Gli analisti hanno evidenziato che "Come anticipato e auspicato anche dal management di Marr in recenti incontri, la tempistica della Pasqua, più spostata in avanti e accompagnata da buone condizioni meteo, ha favorito un inizio di stagione anticipato e una forte ripresa della domanda". Secondo gli esperti le stime per il secondo trimestre "seppur in miglioramento rispetto al primo, incorporano ancora un leggero calo rispetto al 2019", nell'ordine del -5% organico dopo il -8% del primo trimestre, l'andamento della Pasqua potrebbero rendere queste ipotesi prudenziali. Secondo Equita l'intero 2022 potrebbe vedere un aumento del 2% rispetto al consenso in termini di Ebitda e di utile netto.

Recentemente Equita aveva avvertito che "Dato il piano di capex straordinari appena avviato, la generazione di cassa del gruppo nel breve è attesa al di sotto della media storica", tuttavia gli esperti ritengono che il premio del titolo rispetto alle altre mid cap di piazza Affari possa essere supportato in questa fase dalle caratteristiche difensive del business e del mercato di riferimento.

Più ottimista Intesa Sanpaolo che sul titolo ha un giudizio "buy", anche se recentemente ha abbassato il target da 24,20 a 19,70 euro (le attese sull'Ebitda margin vedono una riduzione di 60 punti base). Per gli analisti di Intesa "Nel 2022 il consumo di cibo fuori casa dovrebbe normalizzarsi dall'inizio dell'estate", resta però il problema dell'inflazione e dell'aumento dei costi dell'energia. La stessa MARR aveva infatti di recente ricordato che "il mercato del foodservice è comunque impattato da dinamiche inflattive che stanno interessando in modo generalizzato gran parte delle merceologie commercializzate da MARR e a cui si aggiunge il rincaro dei costi energetici che fa sentire i suoi effetti sulle attività di conservazione e distribuzione dei prodotti".

Anche Kepler Cheuvreux ha ridotto recentemente il target, portandolo da 23 a 19 euro, con giudizio confermato comunque a "buy". Gli analisti hanno segnalato che i conti del 2021 hanno mostrato un "solido free cash flow". 

Potenziale figura rialzista per MARR

Il titolo ha disegnato nelle ultime settimane, a partire dal 7 marzo, un potenziale "doppio minimo", figura rialzista che verrebbe confermata però solo con il superamento del massimo del 14 marzo a 16,64 euro. In quel caso verrebbe inviato un interessante segnale di forza, introduttivo a movimenti verso i 18 euro almeno. Resistenza successiva a 19 euro, poi a 19,50, area di massimi a gennaio e 61,8% di ritracciamento del ribasso (percentuale di Fibonacci) del massimo di agosto 2021. Sotto i 15 euro rischio di cali nuovamente verso il supporto critico di area 14, ultimo prima del ritorno sui minimi di novembre 2020 a 11,38 euro.

(Alessandro Magagnoli)