Materie prime in rally, ecco cosa fare

Materie prime, prosegue la corsa al rialzo. Come fare per sfruttare questi movimenti? Ecco gli etf su rame, petrolio, caffè, nickel e altri strumenti da comprare in questo momento.

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Materie prime, prosegue la corsa al rialzo. Come fare per sfruttare questi movimenti? Ecco gli etf su rame, petrolio, caffè, nickel e altri strumenti da comprare in questo momento.

Materie prime, prosegue la corsa al rialzo

Materie prime, prosegue la corsa al rialzo. Ecco quali sono gli strumenti sui quali scommettere ora che le materie prime sono in fermento e quali sono le migliori strategie operative da adottare. Il rally riguarda il caffè, il frumento, il mais, la soia e lo zucchero. In crescita anche il gas naturale, il nichel, il rame, i minerali ferrosi. Nonostante la preoccupazione per la variante indiana, che sta flagellando l'India (terzo maggiore importatore di petrolio a livello globale) salgono anche le quotazioni del greggio: l'Opec+ ha alzato di 6 milioni di barili giornalieri le stime di consumo nel mondo. Secondo l'organizzazione dei produttori l'aumento delle riserve dovuto alla pandemia che si è verificato nel 2020 dovrebbe essere smaltito entro la fine del secondo trimestre di quest'anno. 

Le materie prime lanciano un messaggio

L'andamento dei prezzi delle materie prime lancia un messaggio facilmente interpretabile: la ripresa economia è in corso e grazie alle vaccinazioni, anche se in modo non uniforme, i principali paesi possono iniziare a pensare alla ricostruzione, al recupero del tempo perduto. Le previsioni dei principali organismi internazionali sono di forte crescita nel prossimo biennio, e i mercati si adeguano. In particolare l'andamento del rame, ai massimi degli ultimi 10 anni circa, è un ottimo barometro dell'economia mondiale. L'annuncio di programmi di stimolo in tutto il mondo e gli impegni sul fronte del clima lasciano intravedere la possibilità di una vera e propria rivoluzione, un cambiamento che impiegherà lungo tempo a realizzarsi.

Ecco gli strumenti da adottare

Ma quali sono gli strumenti sui quali scommettere ora che le materie prime sono in fermento? E quali sono le migliori strategie operative da adottare? 

Una opzione disponibile per l'investitore privato per approfittare del rialzo delle commodity sono gli etf, scopriamo insieme alcuni di questi strumenti.

L’indice Crb in fase cruciale

Il Lyxor Commodities Refinitiv Ucits Etf (CRB, LU1829218749), denominato in euro, ha come riferimento l'indice Crb non-energy total return ed è quindi un buon punto di partenza per chi volesse investire su un paniere di materie prime sfruttando l'intonazione positiva del comparto senza scendere troppo nello specifico. Da inizio anno questo strumento guadagna il 21,82%, la performance ad 1 anno è del 57,59%. Graficamente la situazione attuale potrebbe essere definita come decisiva: i prezzi sono a contatto con il massimo dell'8 marzo a 15,50 circa, la rottura decisa di quei livelli permetterebbe di considerare ripreso l'uptrend in atto dai minimi di aprile 2020 con un primo obiettivo a 16,25 e uno successivo a 16,75 euro. 

Petrolio, rialzo in pausa

Per quello che riguarda il petrolio un possibile candidato per un portafoglio di investimento è il Wisdomtree Wti Crude Oil (CRUD, GB00B15KXV33), denominato in dollari Usa. La performance da inizio anno è del +32,85%, quella ad 1 anno del 121,31%. Questo strumento è salito con decisione tra inizio novembre (minimo a 2,705) a inizio marzo (massimo a 5) per poi prendersi una pausa. Per segnalare la volontà di riprendere il rialzo i prezzi dovranno superare prima area 4,80, poi il picco dei 5 dollari. In quel caso target a 5,90 almeno. Sotto 4,50, media mobile esponenziale a 50 giorni, rischio di  ribassi fino in area 4 almeno.

Rame, aumentano i prezzi e i volumi

Il rame è ben rappresentato dal Wisdomtree Copper (COPA, GB00B15KXQ89), denominato in dollari Usa. La performance da inizio anno è del 27,92%, quella a 1 anno del 68,8%. I prezzi si sono appena lasciati alle spalle, con un evidente aumento dei volumi scambiati, il massimo del 25 febbraio a 31,75, livello che diventa ora supporto in caso di flessioni. Il target per il rialzo si pone a 36,50 circa, una resistenza intermedia è individuabile a 34,30. Sarebbero discese al di sotto dei 31,50 dollari a fare temere una evoluzione negativa fino a 29,50 almeno.

Nickel, figura rialzista in vista

Per operare sul Nickel è possibile fare riferimento al Wisdomtree Nickel (NICK, GB00B15KY211), denominato in dollari Usa. La performance da inizio anno per questo Etf è del 2,15%, quella ad un anno del 21,83%. Sul grafico del Wisdomtree Nickel è presente una potenziale figura rialzista, un "doppio minimo", disegnata a partire dal 9 marzo in area 12,35/40. La figura verrebbe completata con il superamento del massimo dell'8 aprile, a 13,26. Oltre quei livelli il primo target si sposterebbe a 14,20 dollari. Solo sotto il supporto di area 12,35 aumenterebbe considerevolmente il rischio di ribassi. 

Il caffè ha accelerato al rialzo

Il caffè, sul quale si può operare attraverso il Wisdomtree Coffee (COFF, GB00B15KXP72), ha accelerato al rialzo proprio nelle ultime sedute. L'etf è denominato in dollari Usa, la performance è di un +12,44% da inizio anno e di un +8,47% a 1 anno. Nella seduta del 26 aprile le quotazioni hanno superato il massimo del 1° marzo a 0,7378 dollari, e si potrebbero portare ora sul picco del 4 settembre a 0,7642. Resistenza successiva a 0,81 circa. Solo il ritorno al di sotto di 0,72 metterebbe in discussione il segnale di forza appena inviato. 

Segnale rialzista fresco per il grano

E di segnale rialzista appena inviato si può parlare anche nel caso del Wisdomtree Wheat (WEAT, GB00B15KY765) strumento denominato in dollari Usa che da inizio anno è in guadagno del 17,41%, del 16,24% nell'ultimo anno. Le quotazioni hanno accelerato al rialzo, con un evidente aumento dei volumi scambiati, il 23 aprile dopo la rottura dei massimi di gennaio a 0,642. Il trend rialzista in atto dai minimi di dicembre potrebbe quindi considerarsi ripreso, target a 0,72%, in ottica temporale più estesa fino a 0,81 circa. Solo il ritorno al di sotto di area 0,64 farebbe temere di essere stati testimoni di una "bull trap", un falso segnale rialzista.

(Alessandro Magagnoli)