Due titoli sotto i riflettori, Finecobank e Unipol

Tra i titoli del paniere Ftse Mib che si mettono in evidenza quelli che possono contare su un quadro grafico interessante sono Finecobank e Unipol, tutti e due in deciso rialzo

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Tra i titoli del paniere Ftse Mib che si mettono in evidenza oggi quelli che possono contare su un quadro grafico interessante sono Finecobank e Unipol, tutti e due in deciso rialzo.

Finecobank ha toccato oggi in avvio a 13,9950 euro il nuovo massimo storico grazie ai dati record sulla raccolta a dicembre.

Raccolta netta più alta di sempre per Fineco

Il mese di dicembre ha infatti permesso di registrare il dato di raccolta netta più alto di sempre per Fineco, attestandosi a € 1,6 miliardi (+119% rispetto a € 721 milioni di un anno fa) senza fare ricorso a politiche commerciali di breve periodo. L’asset mix vede un forte contributo della componente gestita, che ritocca verso l’alto il precedente massimo storico fatto segnare a novembre e si attesta a € 791 milioni, in crescita del 63% da € 485 milioni di dicembre 2019. La componente amministrata si è attestata a € 86 milioni, mentre la raccolta diretta è € 706 milioni. Da inizio anno, la raccolta netta ha raggiunto € 9,3 miliardi (+59% rispetto a € 5,8 miliardi del 2019), con la componente gestita a € 4,3 miliardi (+31% da € 3,3 miliardi di un anno fa). 

Salgono i ricavi di FinecoBank

La crescita strutturale del brokerage, sostenuta dalla rivisitazione dell’offerta e ampliamento della base di clienti attivi sulla piattaforma, ha visto i ricavi stimati per il mese di dicembre salire a circa € 16,5 milioni, +54% rispetto a un anno fa. Da inizio 2020 i ricavi stimati sono circa € 229 milioni, +73% a/a. Nel corso del 2020 sono stati realizzati 46,8 milioni di ordini eseguiti, +85% rispetto ai 25,3 milioni del 2019.     

Alessandro Foti commenta i risultati

Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fineco, dichiara: “Il dato di raccolta estremamente robusto di dicembre, il più elevato nella storia di Fineco, è ancora più significativo alla luce dell’accelerazione registrata dalla componente gestita negli ultimi mesi dell’anno. Un’evidenza che conferma ancora una volta la capacità dei nostri consulenti di rispondere alle esigenze dei clienti, anche grazie ai nuovi prodotti realizzati da Fineco Asset Management, e che apre la strada a nuove opportunità per l’anno che ci attende. Il 2020 si chiude infine con un risultato particolarmente positivo per il brokerage, che ha migliorato in ogni singolo mese i ricavi realizzati evidenziando l’incremento della base di clienti interessata a investire sui mercati”.     

I broker apprezzano i risultati di FinecoBank

Intesa Sanpaolo ha confermato su Finecobank il giudizio "hold" con target price a 12,8 euro "gli asset under management stanno crescendo regolarmente su base mensile". 

Dopo i dati sulla raccolta del mese di dicembre Equita Sim ha invece confermato il rating "buy" su Finecobank con target price a 14,4 euro per azione. 

Target a 15,70 euro per Fineco secondo l’analisi grafica

Il titolo ha toccato oggi come detto un nuovo record a 13,9950 euro confermando il segnale di forza inviato settimana scorsa con la rottura, confermata da più di una chiusura di giornata, del picco dell'11 agosto a 13,425 euro, resistenza che i prezzi avevano già provato a superare ad inizio dicembre. Il massimo di agosto può essere visto come il lato alto del "rettangolo" disegnato negli ultimi mesi dai prezzi. La rottura del lato alto di questa figura dovrebbe permettere ora ai prezzi di proseguire nella fase rialzista almeno fino in area 15,70 euro (ampiezza del rettangolo proiettata verso l'alto dal punto di rottura). Solo ripiegamenti al di sotto di area 13,30 potrebbero fare temere un ripensamento da parte del mercato.

Mediobanca ha un target a 4,40 euro su Unipol

Mediobanca Securities ha riavviato la copertura su Unipol con giudizio "outperform" e prezzo obiettivo a 4,40 euro. Gli esperti evidenziano che Unipol quota a sconto del 37% sul net asset value, un valore che è nel limite superiore dell'intervallo storico del 20%-40%. Secondo gli analisti Unipol è in una buona posizione per avvantaggiarsi del prevedibile consolidamento tra le banche di medie dimensioni italiane. Mediobanca sottolinea inoltre come sia probabile che Unipol vada a distribuire il dividendo non pagato del 2019 quando i regolatori lo consentiranno. Per gli analisti ci sarebbero sul piatto 0,56 euro per azione da distribuire nel primo semestre del 2021, il che implica un rendimento superiore al 14,5%.

Unipol tra le top pick di Mediobanca

Unipol (con Poste e Banca Mediolanum) è tra le top pick di Mediobanca per il 2021: i titoli del risparmio gestito, al contrario di quelli bancari, dovrebbero beneficiare anche in futuro della correlazione inversa con uno scenario generale caratterizzato da tassi di interesse ai minimi storici.   

Unipol oggi si è spinto fino a quota 4,10 euro per poi stabilizzarsi poco al di sotto di quei livelli, comunque nettamente al di sopra della chiusura di venerdì a 4,024 euro. 

Resistenza a 4,20 euro per Unipol

Le quotazioni dovranno lasciarsi alle spalle i massimi di agosto di area 4,20, già messi alla prova a fine novembre, per confermare la possibilità di assistere ad una estensione del rialzo in atto da fine ottobre. Resistenze in quel caso a 4,63, lato alto del gap ribassista del 28 febbraio, ea 5,10 euro circa. Ripiegamenti fino ai 3,90 euro potrebbero essere letti come un aggiustamento temporaneo, la violazione di quel supporto potrebbe invece innescare una discesa più consistente, fino in area 3,70 euro almeno.

(Alessandro Magagnoli)