Inflazione ed il "caso" Evergrande indeboliscono i mercati

In attesa della Federal Reserve i mercati azionari chiudono l'ultima settimana all'insegna della debolezza; pesano alcuni fattori.

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RENDIMENTO PORTAFOGLIO ITALIA 2021 +33.5%

Le scosse tecniche dovute alle "quattro streghe" (le cosiddette scadenze trimestrali di future e opzioni arrivate nell'ultima seduta della settimana), l'inflazione europea sopra le previsioni nel mese di agosto (+3%) ed i timori legati al crack del colosso immobililare cinese Evergrande, tornano ad indebolire i principali mercati azionari globali, fin qui protagonisti di un mese di settembre abbastanza fiacco, che chiudono l'ultima ottava all'insegna delle vendite e con il focus già rivolto verso l'appuntamento clou della prossima settimana rappresentato dalla riunione della Federal Reserve.

In questo contesto torna a salire la volatilità, in particolare nell'ultima seduta della settimana (+11%), anche in scia alla proposta dei democratici di innalzare le aliquote fiscali sulla società statunitensi.

Sul mercato delle valute torna ad indebolirsi l'Euro che nei confronti del Dollaro scende sotto l'area degli 1.175 e apre le porte per un test sui minimi del 2021 posti nei pressi degli 1.167

Al contrario è proseguita la corsa delle Materie Prime con il Petrolio che oramai guarda le prossime resistenze situate sulla soglia dei 74$ al barile.

L'analisi del FTSE Mib

E' stata una settimana praticamente piatta per il nostro indice principale (saldo +0.09%) con le quotazioni che, non sono riuscite a confermarsi oltre i 25900-26mila punti, chiudendo in area 25710 punti;

nel breve il mancato recupero dei livelli sopra segnalati dovrebbe far proseguire la correzione di breve del FTSE Mib in direzione dei prossimi livelli supportivi che troviamo nei pressi dei 25500-25600  e a seguire 25350-25400 punti.

Al rialzo solo oltre i massimi delle ultime settimane posizionati nei pressi dei 26400 punti che si avrebbe un segnale di forza da parte del nostro mercato azionario.

Tra i titoli presenti nella nostra personale watchlist troviamo CAMPARI con il superamento dei 12.10 euro, INTERPUMP in caso di correzione verso i 57 euro, SARAS con il break degli 0.735 euro ed infine MAPS con conferme olrtre i 3.8 euro.

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