Nuova indagine Sec su Tesla. Sotto accusa i pannelli solari

La Sec mette di nuovo nel mirino Tesla. Sotto accusa sono i difetti dei pannelli solari nascosti agli investitori. Indagine anche sul collocamento della rivale Lucid.

Image

Se Rivian Automotive si gode la pioggia di buy incassata (finito il quiet period di 25 giorni dall'Ipo dello scorso 10 novembre al Nasdaq), per le altre due nuove Big Three dell'auto a stelle strisce Lucid Group e, ovviamente, Tesla arrivano cattive notizie. E per entrambe il mittente è la la U.S. Securities and Exchange Commission (Sec, l'autorità di controllo dei mercati finanziari Usa). Per Tesla non si tratta dell'ennesima violazione da parte di Elon Musk (anche se non sorprenderebbe) ma di un'indagine che riguarda i pannelli solari, business mai decollato. Per Lucid Group, invece, a finire nel mirino della Sec è proprio il collocamento dello scorso mese di luglio, realizzato attraverso la Spac (special purpose acquisition company o blank check company) Churchill Capital Corp. IV.

La Sec avvia nuova indagine su Tesla. Sotto accusa i pannelli solari

Secondo quanto riportato in esclusiva da Reuters, la Sec avrebbe avviato un'indagine su Tesla dopo che un whistleblower ha indicato che la società non ha notificato adeguatamente ai suoi azionisti e al pubblico i rischi d'incendio associati ai difetti del sistema dei pannelli solari. Problema che un riguarda un periodo di diversi anni. A svuotare il sacco sarebbe stato Steven Henkes, ex manager responsabile per la qualità in Toyota Motor licenziato da Tesla nell'agosto 2020. Licenziamento che Henkes attribuisce al suo avere sollevato preoccupazioni circa la sicurezza. Henkes accusa Tesla e SolarCity (la cui acquisizione del 2016 e già oggetto di una causa miliardaria) di non avere rivelato agli azionisti le responsabilità in "danni alle proprietà, rischi di lesioni degli utenti, incendi" e così via.

Tesla non avrebbe informato gli azionisti dei rischi dei pannelli solari

Come ricorda Reuters, Tesla avrebbe omesso di informare i propri clienti che connettori elettrici difettosi potevano causare incendi. L'azienda di Musk aveva però spiegato ai consumatori che era necessario eseguire la manutenzione del sistema di pannelli solari per evitare un guasto che poteva causarne lo spegnimento. Non ha però avvertito dei reali rischi né ha segnalato i problemi alle autorità di regolamentazione. Oltre 60.000 clienti residenziali in Usa e 500 tra amministrazioni pubbliche e aziende private sono stati interessati al problema, secondo quanto emerge dalla causa intentata già da oltre un anno da Henkes nei confronti di Tesla Energy, divisione in cui è confluita Solar City.

Indagine Sec anche per il collocamento della rivale di Tesla Lucid

Lucid, invece, ha segnato un crollo di quasi il 14% in intraday lunedì a Wall Street, dopo avere comunicato che la Sec le ha imposto la presentazione di documentazione relativa al collocamento. L'indagine della Sec riguarderebbe proprio i rapporti tra Lucid, Churchill Capital e Atieva, l'azienda fondata nel 2007 (tra gli altri da Bernard Tse, già vice president e membro del board di Tesla), da cui sarebbe successivamente nata proprio Lucid. Lucid, che ha sottolineato la piena collaborazione con la Sec, ha poi limitato il declino al 5,10% in chiusura al Nasdaq ma la notizia sembra mettere in discussione l'intero fenomeno delle Spac. Sarà una coincidenza ma nelle stesse ore sono emerse anche indagini (della Sec ma non solo) nei confronti di Digital World Acquisition Corporation, la Spac in cui dovrebbe confluire il progetto nei media di Donald Trump (Tmtg ovvero Trump Media & Technology Group, questo il nome della nuova società). (Raffaele Rovati)