OVS presenta i conti del 2021. La reazione degli analisti

OVS ha alzato il velo sui conti dello scorso anno e a sorpresa ha annunciato un dividendo di 0,04 euro.

La seduta di ieri si è conclusa con il segno meno anche per OVS che ha registrato un andamento sostanzialmente speculare a quello della vigilia.

OVS cala dopo il recupero della vigilia

Il titolo giovedì scorso ha guadagnato poco più di un punto percentuale, mente ieri si è fermato a 1,894 euro, con una flessione dell’1,3% e volumi di scambio elevati, visto che a fine giornata sono transitate sul mercato oltre 3,2 milioni di azioni, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,5 milioni.

OVS svela i conti del 2021

OVS ieri ha perso terreno all’indomani dei dati completi del 2021, chiuso con ricavi in rialzo dl 34% a 1,359 miliardi di euro, a fronte di un utile netto rettificato pari a 44,8 milioni di euro, rispetto alla perdita di 4,8 milioni di euro registrata nel 2020.

L’Ebitda adjusted è balzato dl 102% a 147 milioni di euro, mentre la posizione netta rettificata è pari a 190 milioni di euro.

OVS: Equita SIM commenta i dati dello scorso anno

Gli analisti di Equita SIM ricordano che alcuni dati, quali ricavi, EBITDA e posizione finanziaria netta, erano già stati anticipati.

I risultati definitivi hanno evidenziato una performance leggermente migliore, sostenuti dal margine lordo in aumento di 120 punti base al 56,7%, grazie a minori promozioni e da costi operativi adjusted flat rispetto al 2019.

A livello di brand, le vendite di OVS sono salite del 29% anno su anno ed EBITDA margin all’11,8% rispetto all’11,3% nel 2019.

Le vendite di Upim sono cresciuta del 45%, sostenute anche da nuove aperture, in particolare in franchising, e margine al 9,2% contro l’11,9% nel 2019.

Il capitale circolante netto ha rilasciato 66 milioni di euro nel 2021, riportandosi sulle metriche del 2019 in rapporto alle vendite, sia come inventories che come receivables e payables.

OVS: dividendo a sorpresa. Uno sguardo al 2022

Inaspettatamente, il CdA di OVS ha proposto un dividendo di 0,04 euro che offre un rendimento del 2,2%, alla luce dei risultati 2021 e del forte deleverage.

Sul 2022, nonostante un contesto sfavorevole, il management ha espresso cauto ottimismo di poter consegnare crescita dei risultati e free cash flow adeguato.

Il messaggio è supportato da un andamento delle vendite incoraggiante dalla seconda metà di marzo, in grado di portare a un recupero delle vendite vicino ai livelli del primo trimestre del 2019, in forte progresso quindi sul primo trimestre 2021, in calo del 28% causa lockdown.

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che messaggi li lasciano confidenti che possa proseguire la crescita, nonostante un contesto inflazionistico che riduce il potere d’acquisto della clientela target di OVS.

Ad oggi la società segnala scarsa elasticità agli incrementi prezzo applicati per contrastare l’inflazione sui costi. Equita SIM segnala che OVS tratta a 4,6 volte il multiplo enterprise value/EBITDA ex IFRS16 e 8 volte il rapporto prezzo utili adjusted 2022.

Resta immutata intanto la view della SIM milanese che sul titolo mantiene fermo il rating “buy”, con un prezzo obiettivo a 3,2 euro.

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