Pensione integrativa: come averne una con i bond. I consigli

Ecco una strategia che tradizionalmente molti investitori utilizzano per costruire una forma di pensione integrativa.

Image

Una strategia tradizionalmente utilizzata da molti investitori, è quella di comprare titoli senza cedola, definiti zero coupon.

Bond: la strategia degli zero coupon

La caratteristica di questa tipologia di titoli è che, essendo privi di cedola, prezzano al di sotto della pari, livello che raggiungeranno solo alla scadenza.

Il rendimento finale della emissione è dato quindi dalla differenza tra il prezzo di emissione e il prezzo di rimborso.

Come evidenziato dagli analisti di Marzotto Investment House, l’aspetto rilevante per gli investitori che strutturalmente puntano su questa strategia, è che uno zero coupon, soprattutto se il tasso di interesse implicito all’emissione è elevato, potrebbe costare anche solo una frazione rispetto al rimborso a 100.

Caratteristiche di una strategia di accumulo basata su obbligazioni zero coupon?

Un aspetto molto importante da considerare è il livello dei tassi di interesse implicito in uno zero coupon, che, possibilmente, dovrebbe essere il più elevato possibile al fine di evitare una duration troppo lunga.

In un contesto come quello attuale, nondimeno è difficile trovare rendimenti appetibili, soprattutto se non si vogliono assumere rischi eccessivi.

Gli esperti di Marzotto Investment House prendono in considerazione strumenti con esposizione in valuta locale su alcuni mercati emergenti attraverso enti sovranazionali come la World Bank, al fine di eliminare il rischio di creditodalla somma dei rischi complessivi.

I rischi di un investimento nei bond dei paesi emergenti

Un investimento in obbligazioni denominate nella valuta di un paese emergente avrà alcuni rischi che si dovranno sopportare durante la vita del titolo.

Tra questi il rischio politico ed economico del paese scelto, il rischio valutario, oltre ovviamente al rischio tassi. Il rischio emittente viene fortemente minimizzato, attraverso la scelta di enti sovranazionali che generalmente sono garantiti o che hanno comunque rating molto elevati.

La valuta viene acquistata e venduta a pronti direttamente dalla banca depositaria al momento della transazione, al prezzo del momento e senza particolari commissioni.

Questa tipologia di investimento, chiaramente, non è indicata per tutti.

L’investitore “ideale” deve essere paziente (molti zero coupon hanno una expiry che supera i 15 anni), avere una discreta propensione al rischio (soprattutto nella fase “intermedia” della vita questi titoli potrebbero essere molto volatili) ed essere motivato verso l’obiettivo finale di ricevere il rimborso a 100.

L'obiettivo degli analisti di Marzotto Investment House è di individuare alcuni paesi contraddistinti da un contesto macroeconomico favorevole, da tassi di interesse elevati e, possibilmente, con un rischio politico “ragionevolmente accettabile”.

Emittenti ed emissioni

Il primo aspetto da considerare è che soprattutto se la scadenza del titolo è lunga nei primi anni il rendimento, benchè elevato, è poco percettibile da parte dell’investitore.

Un titolo emesso a 15, nei primi anni visivamente sembrerà avere movimenti di prezzo poco rilevanti, a differenza degli ultimi anni in cui generalmente tenderà al valore di rimborso di 100.

L’aspetto valutario, forse il rischio maggiore di questo tipo di emissione, si deve gestire in partenza scegliendo paesi con un rischio politico “ragionevolmente accettabile” e fondamentali macroeconomici solidi.

Per questo motivo nel contesto attuale gli analisti non prendono in considerazione paesi come la Turchia e la Russia, nonostante tassi di interessi molto elevati.

Entrambi al momento, alle condizioni attuali, presentano infatti un rischio politico elevato che potrebbe penalizzare anche considerevolmente la valuta come è stato ad esempio negli ultimi mesi soprattutto nel caso della Turchia.

Un aspetto da considerare per l’investitore italiano, è che generalmente la maggiore parte di queste emissioni si può acquistare sul MOT con tagli minimi.

I paesi presi quindi in considerazione per una strategia che includa alcuni zero coupon di paesi emergenti da tenere sino alla scadenza per beneficiare del rimborso alla pari, sono Messico, Brasile e Sud Africa.

Tra i principali enti sovranazionali emittenti gli esperti includono:

World Bank

BEI (Banca Europea degli Investimenti)

IFC (International Finance Corporation, membro del World Bank Group che finanzia il settore privato in paesi in via di sviluppo)

IBRD (International Bank for Reconstruction and development)

EBRD (European International Bank for Reconstruction and development)

Messico

Il Messico ha diverse emissioni interessanti e il suo PIL è mediamente molto stabile. La crescita media tra il 1994 e il 2021 è stata del 2,11%.

A livello di trimestre le variazioni percentuali sono state anche notevoli, come è accaduto per il Covid 19 in cui al -18,7% del secondo trimestre 2020 è corrisposto un rialzo del 19,9% nel secondo trimestre 2021.

Nondimeno, se escludiamo casi limite come il 2020/2021 e in precedenza il 2008, le variazioni percentuali del PIL del Messico si possono definire complessivamente contenute.

Il tasso di interesse del Messico tra il 2023 e il 2047 si posiziona tra il 7,5% e l’8%.

Nelle ultime settimane la valuta si è leggermente rinforzata contro EUR e USD e i tassi sono rimasti stabili, performando di conseguenza meglio rispetto alle obbligazioni governative dei paesi industrializzati.

Tra gli strumenti finanziari che gli analisti prenderebbero in considerazione troviamo:

WORLD BNK SUST ZC 30/06/27 MXN (XS2020595117)

IFC Zc Nv47 MXN 21/11/2047 (XS1720700191)

Sud Africa

L'andamento del PIL sudafricano è simile a quello del Messico, eccetto un picco al ribasso nel 1992 e una maggiore stabilità nel 2008.

L’obbligazione più lunga con scadenza nel 2048, che era stata drammaticamente penalizzata nel 2020 (il prezzo si era avvicinato a 65), ha raggiunto il prezzo di 86,85 e continua a recuperare, evidenziando nella fase attuale di mercato una minore volatilità rispetto alle obbligazioni dei paesi industrializzati.

Tra gli strumenti finanziari da prendere in considerazione troviamo:

BEI ZC 18/10/2032 ZAR (XS1697550512)

IBRD ZC 29/05/2035 ZAR (XS1238805102)

Brasile

Dei tre paesi presi in considerazione, il Brasile ha sicuramente il PIL più volatile. A parte il periodo 2020/2021, ci sono state diverse altre fasi contraddistinte da un calo significativo.

Viceversa, si tratta di una economia che per diverse ragioni non ha mai avuto la crescita che sarebbe stata auspicabile tenendo conto della diversificata ricchezza di materie prime e, di una popolazione mediamente giovane.

Non deve perciò sorprendere che rispetto agli altri due paesi la curva dei rendimenti sia costantemente spostata verso l’alto.

In valuta locale la scadenza massima è il 2031 (rendimento 11,5%), mentre in dollari si arriva al 2050 (rendimento al 6%).

Al momento non ci sono emissioni in real brasiliano che rientrano nei parametri degli analisti di Marzotto Investment House.

Considerando l’elevato livello dei tassi di interesse e le prospettive di medio-lungo termine del Brasile, gli esperti fanno sapere che continueranno a monitorare il mercato primario in attesa di nuove emissioni.

Costruire una pensione integrativa con gli zero coupon

La strategia di acquistate zero coupon a prezzi sensibilmente al di sotto della pari è una strategia che tradizionalmente molti investitori utilizzano per costruire una forma di pensione integrativa.

Soprattutto se la scadenza del bond è lontana e il prezzo di acquisto molto basso, la strategia è efficace secondo gli analisti.

Nella fase attuale in cui i tassi di interesse, soprattutto nell’Eurozona, rimangono comunque ai minimi degli ultimi anni, nonostante il recente rimbalzo, per implementare questa strategia efficacemente è necessario guardare aipaesi emergenti.

Il rischio nel caso di questi ultimi si concentra sulla durata della emissione per i tassi di interesse e sulla valuta, oltre ovviamente ad un complessivo rischio politico.

L’emittente, se si scelgono entri sovra-nazionali con un rating di tripla A, si può ragionevolmente escludere dal rischio complessivo.

Questa strategia che non è complessa da implementare, lo è chiaramente nella sua gestione, per cui richiede tipologie di investitori esperti con un obiettivo specifico di investire al fine ricevere l’intero importo dell’emissionealla sua scadenza.