Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha toccato nuovi massimi di periodo sopra i 25.500 punti. Ci sono le condizioni per nuovi allunghi?
Mi aspetto che la propulsione mantenga la dritta, nel senso che sembra che una volta bucati al rialzo i 25.000 punti, il Ftse Mib per ora non abbia intenzione di tornare indietro.
Ftse Mib lanciato verso livelli più alti
Per me rimane sempre valido l’obiettivo già menzionato più volte, ossia che l’indice vada a colmare quel gap-down lasciato aperto a ridosso dei 26.000 punti tra il 23 e il 25 febbraio dello scorso anno.
Per adesso non si trovano sul grafico delle indicazioni in base alle quali pensare che il Ftse Mib possa tornare indietro.
Forse magari arrivati sui 26.000 punti qualche ritracciamento si potrebbe anche avere, ma se anche i listini americani dovessero continuare a salire, penso che non ci siano dubbi sul fatto che il Ftse Mib possa proseguire al rialzo verso area 26.000.
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Sarà da verificare poi se in quest’area ci sarà una falsa rottura che dia vita poi a un pull-back, andando poi a verificare cosa accadrà.
Non escludo però che il Ftse Mib possa andare anche oltre e spingersi verso i 26.200 punti prima e i 26.500 punti in seguito.
In sintesi la mia view è positiva e in questo momento non vedo livelli che possano opporsi alla salita in atto.
Certo saranno anche possibili dei piccoli pull-back per il Ftse Mib, ma mi aspetto principalmente la chiusura del gap in area 26.000.
Euro-Dollaro: i possibili scenari
L’euro-dollaro viaggia in area 1,075. Cosa può dirci in merito al recente andamento del cross?
Gli istituzionali, ossia chi muove le opzioni, vedrebbero nella prima decade di febbraio prossimo livelli di resistenza per l’euro-dollaro a quota 1,11, con una base di ritracciamento da questa soglia a 1,08.
Il cross mantiene al momento un’intonazione positiva e probabilmente siamo in una fase di transizione, visto c’è un po’ dicotomia a livello intermarket.
Il dollaro sta manifestando tutta la sua incertezza e quindi un allungo dell’euro-dollaro a quota 1,08 è sicuramente possibile.
Mi aspetto anche il raggiungimento di livelli più elevati, fermo restando che area 1,08 resta un livello di resistenza interessante, oltre la quale ci sarà spazio per una salita verso 1,09 e 1,095.
Una volta raggiunta questa soglia, mi aspetterei per l’euro-dollaro un ritorno verso i livelli attuali in area 1,075, visto che il nuovo fair value è diventato quota 1,07, rispetto agli 1,06 precedenti.
La view sul petrolio
Il petrolio è salito con decisione anche ieri, spingendosi verso i 78 dollari al barile. Qual è la sua view su questo asset?
Il petrolio sta tornando a guardare alla soglia degli 80 dollari che ora appare decisamente più a portata di mano.
Mi aspetto ancora qualche seduta positiva, fermo restando che l’area degli 80 dollari rappresenta una resistenza non facile da superare.
In questo momento stiamo viaggiando tra il minimo dela seduta del 9 dicembre a 70,21 dollari e gli 80 dollari.
E’ possibile che l’oro nero si mantenga ancora all’interno di questo range di 10 dollari, con un andamento volatile sulla scia di quanto già visto di recente.
Non mi aspetto nel breve rialzi decisi al di sopra degil 80 dollari, salvo eventi esogeni che possano giustificare una salita più accentuata.